Pascal Hervé

Nato a Tours il 13 luglio 1964. Professionista dal 1994 al 2001 con 13 vittorie all'attivo.
Nella storia del ciclismo si incontrano sovente dei corridori che sono passati inspiegabilmente tardi al professionismo, ovvero al versante di questo sport che lascia le tracce più evidenti e riconosciute. Pascal Hervé è senza dubbio uno di questi. Era infatti stato un ottimo dilettante, certo maturato con lentezza, ma con costanza. Nel 1992, vinse il Campionato francese dei dilettanti e il suo spessore internazionale lo si vide compiutamente l'anno seguente, quando vinse il Regio Tour, in Germania.
Finalmente, nel '94, nella stagione delle trenta primavere, Pascal poté fare quel salto a cui ogni ciclista ambisce. Lo fece con la "Festina", all'epoca squadra tra le primissime a livello mondiale.
Hervè si mise in luce subito, per buone doti di grimpeur, ed una discreta capacità sul passo. Nella stagione vinse la 5a tappa del Dauphiné Libéré (chiuso poi 5°), ed il Criterium di Bergerac. Al Tour de France raccolse diversi piazzamenti nei primi dieci di tappa.
Nel '95 non riuscì a vincere, ma l'andamento medio, buono. Molto positivo, invece, il suo '96, con la vittoria nell'8a tappa del Dupont Tour e nella 6a frazione del Giro d'Italia, nella quale conquistò anche la Maglia Rosa che, tuttavia, conservò per una sola giornata. Dopo un '97 dove conquistò solo una tappa del Giro del Cile, tornò prepotentemente al successo nel '98, dove a tre vittorie minori aggiunse il prestigioso GP di Plouay. Nel '99 non vinse e fra i suoi piazzamenti ci fu il posto d'onore nel Campionato francese. Il nuovo millennio lo portò in Italia, alla "Polti" e, nella stagione, vinse una tappa del Tour de Suisse, due criterium e, soprattutto, fu protagonista sulle montagne della Grande Boucle, passando primo sul mitico Galibier. Nel 2001, una positività all'antidoping lo costrinse, di fatto, a chiudere la carriera.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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