12 maggio 2011 - Giro d'Italia

Una tappa per velocisti, ma praticamente senza mai un metro di pianura tra gli appennini umbro-laziali, porta il Giro d'Italia da Orvieto a Fiuggi lungo 216 km con un solo Gran premio della montagna, tra l'altro di 4a categoria. Pronti via ed esce subito una fuga buona: la promuovono al km 9 il finlandese Jussi Veikkanen (Omega Pharma) e il belga Kristof Vandewalle (Quickstep), con Sacha Modolo (Colnago), Frederik Veuchelen (Vacansoleil) e Yaroslav Popovich (RadioShack) pronti ad unirsi ai due battistrada al km 14. Proprio l'ucraino è il corridore più vicino in classifica col suo 59esimo posto a 5'35" dalla maglia rosa di Weening, ma la Rabobank non lascia troppo spazio ai battistrada. Sul Gpm di Soriano nel Cimino (km 41.7) passa per primo Modolo su Popovych e Veikkanen, ma la maglia verde di Kohler (BMC) non è assolutamente in pericolo. Al km 93 vantaggio massimo per i battistrada: 5'40". A 66 km dal traguardo la Rabobank riceve l'aiuto in testa al gruppo dalla Farnese Vini di Giovanni Visconti e Oscar Gatto, che potrebbero voler giocarsi le proprie carte sull'arrivo in leggera salita. A 60 km dall'arrivo il distacco dai cinque fuggitivi è sceso a 3'04". Il traguardo volante di Cave (km 159.8) vede prevalere Vandewalle su Veikkanen e Modolo con il gruppo che però è sempre più vicino (2'38" sotto lo striscione) grazie alle trenate di Giordani. Al passaggio al cartello dei meno 50 km all'arrivo, il vantaggio, seppur di poco, torna a salire: 2'53" per i fuggitivi. A 43 km dall'arrivo Sacha Modolo va in difficoltà in un tratto di salita e non riesce a riaccodarsi. Davanti continuano in quattro di buona lena: resta a 2'45" il vantaggio a 30 km da Fiuggi. A circa 24 km dall'arrivo Modolo viene ripreso dal gruppo. Lungo la salita verso Anagni si sposta la Farnese Vini ed arrivano Liquigas, Lampre e Movistar in testa al gruppo. Davanti perdono qualcosa, ma restano sempre a galla, nonostante le difficoltà patite da Veikkanen che si stacca. Anche Cavendish, Hunter, Chicchi, Brown e Belletti non riescono a tenere il passo dei migliori del gruppo, trainato dal campione italiano Visconti poco prima dello scatto di Stefano Pirazzi (Colnago). A 13 km da Fiuggi i tre battistrada (Veuchelen, Vandewalle e Popovych) mantengono 1'02" su Pirazzi e 1'16" sul gruppo trainato ancora dalla Movistar di Francisco Ventoso, con l'Androni Giocattoli di Vicioso pronta a dare una mano. Pirazzi viene ripreso dall'Omega Pharma a 10 km dall'arrivo. Il gruppo ha perso molti velocisti e, se sarà volata, saranno in pochi a giocarsi il successo di tappa. Il vantaggio dei tre davanti e sempre sui 45". Ai meno 9 km scatta Vandewalle, Popovych e Veuchelen non riescono a reagire e proseguono di un passo costante, ma ai meno 7.5 km vengono ripresi da un nuovo scatto di Pirazzi, col gruppo però subito dietro. Sembra invece buono l'attacco proposto da David Millar (Garmin), Jan Bakelandts (Omega Pharma) e Przemyslav Niemiec (Lampre), ma neanche stavolta il gruppo lascia spazio. I tentativi si susseguono con Robert Kiserlovski (Astana), Mathias Frank (BMC) - che già ci aveva provato dopo Pirazzi verso Anagni - Frantisek Rabon (HTC), Emanuele Sella (Androni Giocattoli), ancora Millar, poi Gianluca Brambilla (Colnago) e Valerio Agnoli (Liquigas) ai meno 4 km da Fiuggi, con Vandewalle ancora lontano 22". Millar e Brambilla vengono ripresi a 2 km dall'arrivo e la stessa sorte tocca al belga della Quickstep qualche centinaio di metri dopo. Sono la Vacansoleil e la Lampre a condurre il gruppo e preparare la volata. Hondo tira fino ai 500 metri, poi lo scatto di Danilo Di Luca (Katusha) spaventa gli sprinter fino ai 150 metri, con Petacchi che parte lungo per prendere l'abruzzese e Ventoso che lo salta nel finale, nonostante il tentativo di rimonta dello spezzino. Ferrari (Androni) è bravo ad ottenere il terzo posto, con Di Luca al 4° posto ed il molisano Appollonio (SKy) al quinto. Pieter Weening (Rabobank) mantiene la maglia rosa con i soliti 2" di vantaggio sulla coppia HTC composta da Pinotti e Siutsou.