29 maggio 2010 - Giro d'Italia

Partenza della 20^ tappa Bormio - Ponte di Legno/Tonale alle 12.29. Al via i 144 ciclisti prendono subito un ritmo sostenuto, aiutati anche dalla discesa. Prova un allungo Grivko prontamente annullato dal gruppo. Al km 15 attacco di 13 corridori che al km 22 hanno un vantaggio di 32". I battistrada sono: Serpa Perez, Wurf, Grivko, Stangelj, Gaudin, Zandio Echaide, Fouchard, Martin D., Righi, Sabatini, Facci, Weening e Didier. Al km 33 sale a 56" il vantaggio dei battistrada. A Tirano il gruppo transita con 1'00" di ritardo. Prova un contrattacco Pirazzi, ripreso dagli inseguitori. Si forma un gruppetto al contrattacco con Simoni e Garzelli. In testa sono in difficoltà Grivko, Gaudin e Sabatini, mentre prova l'allungo Martin. Al km 44 in testa da solo Martin, mentre tutti gli altri fuggitivi sono ripresi dal gruppo. Il gruppo è molto frammentato e al km 45 il battistrada ha 27" di vantaggio sul primo gruppo inseguitore. Dopo la prima ora di corsa la media è di 44,700 km/h. Contrattacco di 20 corridori alle spalle di Martin. I venti sono: Codol, Dupont, Serpa Perez, Wurf, Stangelj, Tschopp, Zandio Echaide, Wyss, Moncoutie, Fouchard, Piazzi, Cunego, Righi, Lloyd, Weening, Pinotti, Petrov, Didier, Failli e Voeckler. Codol è attardato da una foratura. Ai 125 km al traguardo Martin viene ripreso dai 19 inseguitori, mentre Codol viene ripreso dal gruppo. Il vantaggio dei 20 battistrada sul gruppo è di 1'09" all'inizio della salita verso la Forcola. Dal gruppo contrattaccano Sastre Candil e Simoni; al km 57 il ritardo di Sastre dai battistrada è di 26", quello di Simoni di 36". Prima Sastre e poi anche Simoni rientrano sui battistrada. Al km 59 il vantaggio dei battistrada è di 50"; si ritira Stefano Garzelli dell'Acqua & Sapone ancora dolorante per la caduta di ieri sul Mortirolo. Dal gruppo di testa perdono contatto prima Stangelj, poi Martin, Fouchard e Wurf; in difficoltà anche Failli. Intanto si ritirano dalla corsa anche Tondo Volpini e Bonnet. Nel gruppo maglia rosa contrattacca Vinokourov che raggiunge Failli e Righi. I tre, al km 68, hanno 1'07" di ritardo dai battistrada, il gruppo a 1'50". In testa sono rimasti in 16 e si trovano a 3 km dal Gpm. Vinokourov stacca Failli e Righi e transita ai -3 con un ritardo di 30". A seguire Failli e Righi a 50", il gruppo a 1'22". Dal gruppo di testa perdono contatto anche Cunego e Voeckler, mentre Vinokourov raggiunge i battistrada. Al Gpm di Forcola di Livigno nell'ordine transitano Lloyd, Pirazzi e Didier; il gruppo ha un ritardo di 1'43". Dopo un tentativo in discesa di Tschopp, Wyss, Lloyd e Sastre e la foratura di Vinokourov, prontamente ripartito, al termine della discesa si ricompone il gruppo dei battistrada. Cunego invece viene riassorbito dal gruppo maglia rosa. Si sale verso il Gpm di Passo Eira e ai -3 alla vetta il vantaggio dei 15 battistrada sul gruppo è di 1'00". Al Gpm (2° cat) Lloyd precede Wyss e Sastre; il gruppo ha un ritardo di 1'07". Breve discesa e si sale verso il terzo Gpm del Passo di Foscagno. In testa si avvantaggia Pirazzi che ha 14" sugli inseguitori e 56" sul gruppo. Al passaggio al Gpm (3° cat.), Pirazzi precede Lloyd e Wyss; il gruppo transita con un ritardo di 1'45". Si affronta adesso una lunga discesa prima di iniziare il Passo del Gavia. Al km 115 Pirazzi ha un vantaggio di 40" sugli inseguitori, il gruppo a 1'37". Il ritmo incalza e prima di iniziare l'ascesa al Passo del Gavia il battistrada viene ripreso e superato dal gruppetto intermedio che si è assottigliato: ora ci sono solo Gilberto Simoni (che con questo Giro concluderà l'attività professionistica), David Moncoutie, Sastre, Vinokourov, Pinotti, Matthew Lloyd e Tschopp. Dietro il plotone si mantiene sotto i 2 minuti di ritardo. Il Traguardo volante di Santa Caterina è vinto da Simoni su Moncoutie e Pinotti. In testa si avvantaggiano Simoni e Moncoutie che hanno 18" sugli immediati inseguitori. Pirazzi perde contatto dagli inseguitori e viene ripreso dal gruppo maglia rosa. A 40 km dall'arrivo la coppia di testa ha un vantaggio di 1'34" sul gruppo maglia rosa. Nel frattempo Dupont è rientrato sugli immediati inseguitori: Vinokourov, Sastre, Tschopp, Lloyd e Pinotti. Attacco di Vinokourov che al km 142 raggiunge i battistrada e in testa si riporta anche Tschopp. Nel gruppo maglia rosa tirano i Liquigas, mentre al comando troviamo: Vinokourov, Tschopp, Simoni, Lloyd, Sastre e Pinotti. Sul tratto più duro attacco di Simoni, al suo inseguimento Tschopp; ai -35 al traguardo vantaggio di 16" sugli immediati inseguitori. In difficoltà Simoni che si stacca e poi rientra su Tschopp. Ai -2 dal Passo del Gavia i due battistrada hanno 45" di vantaggio sui primi inseguitori, il gruppo a 1'16". Al Gpm (Cima Coppi) Tschopp precede Simoni di pochi metri, mentre tra gli inseguitori Lloyd precede Sastre; il gruppo transita con un ritardo di 1'16". Tschopp stacca Simoni che è ripreso dagli inseguitori: Sastre, Vinokourov, Lloyd e Pinotti. Nella discesa tutti si aspettano un attacco di Arroyo alla Maglia Rosa, ma le difficoltà tecniche vengono in aiuto di Basso: la strada è stretta, umida, piena di tornanti, costeggiata da profondissimi burroni ed i corridori scendono tutti con estrema cautela. Tschopp da solo comunque guadagna qualcosa su tutti. Dietro la situazione si rimescola, e così, quando si arriva a valle, a poco più di 10 km dall'arrivo, dietro il battistrada, con un ritardo di 1'20", ci sono Righi, Karpets, Vinokourov e Simoni, quest'ultimo sempre più in difficoltà, e poi il duo Sastre - Pinotti (ritardo 1'40"); il gruppo ha un ritardo di 2′16". Simoni perde contatto dal gruppetto inseguitore e ai -8 km all'arrivo il vantaggio di Tschopp su Righi, Vinokourov e Karpets è di 52"; Simoni a 1'23", Sastre e Pinotti a 1'36". Ai -6 Simoni è ripreso da Sastre e Pinotti, ed i tre vengono riassorbiti dal gruppo ai -5. Basso e il compagno Vincenzo Nibali forzano l'andatura. Davanti anche Vinokourov sembra voglia tentare un recupero su Tschopp e attacca. Karpets si stacca, così anche Righi che però si riaccoda al kazako. A -3 km Evans scatta per difendere la sua Maglia Rossa dal kazako dell'Astana; raggiunge Vinokourov e Righi e li supera. Attacca anche Scarponi seguito da Nibali e Basso. Nibali perde colpi e Basso cerca di aiutarlo a difendere il terzo posto in classifica. Tschopp conquista la tappa, mentre dietro Nibali è agli sgoccioli, e allora Ivan si mette in gioco, aggancia Scarponi e sulla linea bianca del traguardo lo brucia; Nibali è ancora terzo per 1 secondo. La Maglia Rosa è sempre più saldamente sulle spalle di Ivan Basso.