17 maggio 2010 - Giro d'Italia

Da Frosinone partono 182 corridori dei 183 che hanno concluso la tappa ieri: l'unico che non prende il via è l'australiano Baden Cooke. L'andatura in gruppo è subito elevata e dopo 9 km si sgancia la prima fuga: i quattro uomini in avanscoperta sono Cheula (Footon), Ignatiev (Katusha), Barry (Sky) e Stamsnijder (Rabobank). Al km 11 vantaggio dei battistrada: 45" Il Traguardo occasionale di Ceprano è vinto da Cheula. Al km 27 vantaggio massimo per i battistrada: 4'00". Media dopo la 1° ora di corsa: 48,200 km/h. Dopo 50 km il ritardo del gruppo è di 2'50". Anche oggi, nonostante una partenza all'asciutto, si scatena sui corridori un vero e proprio diluvio: le strade scivolose e piene di pozzanghere (alcune molto pericolose) frenano un pò il gruppo che in un primo momento aveva ridotto lo svantaggio da quattro minuti a poco meno di uno. A 100 km all'arrivo il ritardo del gruppo è di 2'00". Media dopo la 2° ora di corsa: 45,600 km/h.. A 75 km all'arrivo il gruppo è a 1'40". Il Traguardo occasionale di S.Maria Capua V. è vinto da M. Barry. Il gruppo, in forte rimonta, è a 40" dai battistrada prima del Traguardo Volante di Caserta vinto da Stamsnijder su Barry e Ignatiev; a Caserta il gruppo transita dopo 1'. A 50 km all'arrivo il ritardo del gruppo è tornato sui 2'. Ai -30 km all'arrivo il ritardo è sceso a 1'05". L'andatura del gruppo è tornata sostenuta tanto che molti corridori si staccano e nelle retrovie, a causa di una foratura, si ritrova anche uno sfortunatissimo Sastre. A 16 km dalla conclusione, con il gruppo tirato dagli uomini della HTC-Columbia, si forma un piccolo buco nelle prime posizioni e l'Astana cerca di cogliere la palla al balzo e si porta tutta davanti a tirare: dietro infatti sono rimasti, tra gli altri, anche Evans, Basso, Scarponi e Garzelli. Per circa sei chilometri si scatena una vera e propria battaglia, ma il divario tra i due gruppi non supera i 10" e tutto si conclude con un nulla di fatto. Nel frattempo in testa alla corsa sono rimasti in due: approfittando di un piccolo strappetto, infatti, Ignatiev e Barry sono riusciti a staccare i compagni di avventura e ai -6 km all'arrivo il ritardo del gruppo maglia rosa è di 18". I battistrada sono ripresi in corrispondenza dello striscione dei meno cinque chilometri all'arrivo. Nel finale in leggera salita nessuna squadra riesce ad organizzare un treno vero e proprio e all'ultimo chilometro l'andatura non è di certo irresistibile. Ai 900 metri prova l'allungo Rubens Bertogliati ed in contropiede si muovono addirittura Evans e Vinokourov nel tentativo di prendere un abbuono pesante. Negli ultimi 500 metri, però, la strada spiana e così i velocisti che sono rimasti nelle prime posizioni hanno la meglio: una bella trenata di Millar riporta davanti Farrar, ma dalla parte sinistra della carreggiata spunta in rimonta Goss che si impone su Pozzato, mentre Farrar chiude in terza posizione.