4 marzo 2007 - G.P. di Lugano

In una giornata di sole primaverile si svolgono le operazioni preliminari alla partenza della corsa che, quest'anno, inaugura un inedito percorso formato da un duplice circuito a forma di "Otto", che taglia in due Lugano e riporta la carovana sulla Riva Albertolli ogni 25' circa dove, proprio di fronte al CasinòLugano, è tracciata la linea del traguardo finale che, al passaggio del km. 66,800 e 133,600, è valido quale TV offerti dal CasinòLugano il primo e da Athleticum il secondo mentre, al passaggio sull'erta di Ciona, km di corsa 152 altezza mt 635, verrà assegnato il GPM.
Prima della partenza, un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, coinvolge il corridore elvetico Hubert Schwab della Quick Step-Innergetic in uno scontro con un motociclista. Entrambi sono ricoverati in Ospedale e, per il corridore, una prognosi di 20 giorni per una frattura. Altro incidente, questo molto "curioso", costringe un'ammiraglia della Credit Agricole ad una sosta forzata a ¾ di carreggiata perché le serrature centralizzate dell'auto, si sono chiuse autonomamente lasciando fuori l'autista ed il personale che deve seguire la gara. L'intervento dei tecnici, dopo un paio di passaggi della corsa, risolve il problema. La corsa, partita abbastanza veloce, prosegue il suo "ottovolante" con Pascal Hungerbuhler (Team Volksbank) che da fuoco alle micce scattando al km 30 circa. Hungerbuhler vince il Traguardo Volante Casinò Lugano del km 66,800 e la sua avventura dura fino al km 120, quando, dopo aver raggiunto un vantaggio massimo di circa 5', viene raggiunto da Aldape Chavez Moises, messicano della Panaria-Navigare. Si entra nella fase calda della corsa e sullo slancio di Aldape, dopo vari scatti di alcuni corridori, si forma al comando una coppia composta da Jeremy Roy (Française Des Jeux) e Harald Totsching (Elk Haus-Simplon) che comandano la corsa fino al km. 140 circa dopo essersi contesi il secondo Traguardo Volante (vinto da Jeremy Roy). Il gruppo tirato da Caccia (Barloworld) comincia a frammentarsi e, in testa si formano a più riprese gruppetti di aspiranti fuggitivi; i più attivi sono Barredo (Quick Step-Innergetic), Astarloa (Milram), Nocentini (AG2R Prevoyance). Il GPM è appannaggio di Mauricio Soler, colombiano della Barloworld che prosegue nello slancio e da spunto a successivi tentativi operati da vari corridori che, negli ultimi chilometri formano un gruppetto di 9 corridori al comando composto da Mazzanti, Arreitunandia, Petrov, Lovkvist, Botcharov, Gerdemann, Bertagnolli, Siutsou e Nibali. Vincenzo Nibali (Liquigas) è costretto ad arrendersi a 8 chilometri dalla meta per una foratura. Intanto tenta l'assolo Bertagnolli (Liquigas), ripreso, parte in quarta Arretunandia (Barloworld), stoppato da Petrov che rilancia e, a questo punto, si inalbera il bravo Luca Mazzanti che dice basta a tutti e con uno sprint lungo che non ammette repliche, precede nell'ordine lo spagnolo Arreitunandia e il russo Petrov. Da sottolineare che ad Hungerbuhler non è stato assegnato il Traguardo Volante Casinò Lugano perché ritiratosi.