Storia di Primo Volpi

Ben diciassette stagioni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale per uno tra i più longevi corridori toscani di tutti i tempi. Atleta intraprendente, vivace ed a suo agio in salita, ha conquistato tanti successi soprattutto in competizioni riservate agli indipendenti e si è messo particolarmente in evidenza nella seconda parte della sua carriera, in età sportivamente già avanzata (34-35 anni).
Detenne per anni il record della scalata del mitico Ghisallo, salita del Giro di Lombardia, esordì al professionismo con Fausto Coppi e corse con il 'campionissimo' e con Gino Bartali nella Legnano. Vinse con la compagine azzurra il Tour del 1948, che vide Gino Bartali maglia gialla finale. Nello stesso anno aveva ottenuto un significativo quinto posto nel Giro d'Italia. Inoltre, fra le sue 43 vittorie da professionista vi sono il primo ed unico Giro di Europa del 1954, il Giro di Sicilia, il Giro di Catalogna, la Coppa Bernocchi e il Trofeo dell'UVI nel '53 riservato agli indipendenti. Vinse varie tappe al Giro d'Italia, al Giro del Belgio, al Giro di Svizzera, al Giro dell'Africa del Nord nel '50 (dove arrivò 6° assoluto), al Giro del Mediterraneo a dimostrazione della sua buona attitudine per le corse a tappe dove aveva la possibilità di emergere grazie pure alla sua regolarità. L'ultimo successo lo ottenne nella tappa di Oviedo al Giro delle Asturie del '56, a 40 anni. Molto popolare in Italia e all'estero, hanno parlato di lui i più celebri scrittori di 'ciclismo eroico' e di giornalismo sportivo.