Storia di Claudio Vandelli

Inizia a gareggiare a diciassette anni e nella carriera dilettantistica fino all'84 vince una cinquantina di corse su strada, fra cui la Coppa Italia a cronometro, il Trofeo Raschi ed il Ciocidimi, correndo per la Lambrusco Giacobazzi, dimostrando di essere un eccellente atleta sul passo. Selezionato per i Giochi Olimpici di Los Angeles con Poli, Giovannetti e Bartalini vince la 100 km. a squadre in 1.58'28" alla media di 50,646, poi vince la Settimana ciclistica internazionale, aggiudicandosi anche una tappa. Nell'85 fa sua la Montecarlo-Alassio, gara di apertura dilettantistica europea, davanti a Gianni Bugno, quindi a Montello partecipa al Mondiali nella 100 km. a squadre, con Bartalini, Poli e Podenzana e vince il bronzo. Debutta al professionismo a fine '85 gareggiando prima con la Drometario, nell'87 col la Fibok e nell'88/'89 con l'Atala. Decide di passare al ciclocross e nell'89 vince il titolo italiano assoluto e prende parte ai Mondiali. Nel '91 lascia e corre nella Mountain Bike vincendo il titolo italiano assoluto nel '92, poi altri cinque titoli italiani invernali, inoltre quattro edizioni della classica Rampilonga e diverse gare nazionali. Prende parte a tre Mondiali, il Ciocco, Durango ed in Canada, ma non riesce mai, per incidenti meccanici, a concludere le gare. Torna al ciclocross: nel '96 è terzo agli assoluti e partecipa ai Mondiali dove chiude al quindicesimo posto. Lascia nel 1999.