Storia di Eddie Testa

Eddie nasce a Los Angeles nel 1910 da genitori italiani. Sua madre è originaria di Firenze e suo padre, che lavora come sarto, di Napoli. La famiglia è numerosa, quattro maschi, ed Eddie è il più giovane. Il padre in Italia ha disputato alcune corse come dilettante e trasmette questa passione ai figli; Frank, il maggiore, comincia a correre in bicicletta e successivamente anche Eddie e Phil seguono il suo esempio.
Alla fine degli anni '20 il ciclismo è molto popolare a Los Angeles e i fratelli di Eddie hanno l'opportunità di cimentarsi anche in gare su pista ma lui è troppo giovane e si deve accontentare di partecipare a corse su strada che si svolgono a Los Angeles e a Long Beach.
Nel 1932 sono in programma i Giochi Olimpici a Los Angeles e in ogni parte degli Stati Uniti si svolgono prove di qualificazione alle quali anche Eddie e il fratello Frank vi prendono parte.
L'obiettivo di Eddie è la prova su strada ma non riesce a qualificarsi e allora non gli resta che puntare alla pista. Alle selezioni che si svolgono al Rose Bowl di Pasadena si cimenta nella prova dei 4000 metri inseguimento a squadre e nonostante non abbia esperienza e sia uno stradista riesce ad ottenere il posto nel quartetto statunitense. Mancano poche settimane alla prova olimpica che si disputerà sempre al Rose Bowl e con i suoi compagni lavora duramente per trovare l'affiatamento in una prova dove il lavoro di squadra è indispensabile.
Le squadre più accreditate sono Italia, Canada, Gran Bretagna e Francia e sono proprio gli italiani che conquistano nettamente l'oro davanti a Francesi e Inglesi. Il quartetto americano composto da Harold Ade, Russell Allen, Ruggero Berti ed Eddie Testa viene eliminato nelle qualificazioni.
Subito dopo le Olimpiadi, nel 1933, Eddie diventa professionista. Hanno appena aperto una pista a Hollywood e stanno organizzando una SeiGiorni; ad Eddie viene offerta una buona cifra per correre e così accetta accantonando l'idea di partecipare alle successive Olimpiadi del 1936. Le corse su pista prolificano in tutto il paese e in Canada, così Eddie si dedica esclusivamente alla pista e compete con tutti i più grandi campioni dell'epoca e fra questi anche molti europei che attraversano l'oceano in cerca di gloria.
Nel 1934 ottiene le sue due uniche vittorie nella Sei Giorni di Los Angeles (con Rush) e in quella di Vancouver (con Yates). Continua a girare l'America in lungo e in largo, si reca in Canada e in Argentina e contribuisce a rendere ancora più popolare questo sport al punto che nel '39 la riunione su pista di New York è uno dei primi eventi sportivi trasmessi in televisione. Nel 1939 ottiene contratti per correre in Europa, in particolare Parigi e Londra, ma la guerra incombe e molti pensano che se si fosse recato in Europa difficilmente sarebbe tornato. Per questo Eddie rinuncia e nel 1940 disputa la sua ottava ed ultima stagione da professionista in America. Scoppia la guerra ma Eddie non viene richiamato alle armi e trova lavora agli Warner Bros Studios, ma nel gennaio 1942 si arruola volontario nell'aeronautica. Si ritrova in Europa e in Africa del Nord dove ha la possibilità di gareggiare su una pista di cemento a Casablanca. Uno dei suoi compagni occasionali è un uomo d'affari del posto che gli presta una bicicletta. Corre anche in Egitto con gli inglesi e finita la guerra torna a casa e ricomincia a lavorare agli Warner Bros Studios. Si sposa e ha quattro figli (tre femmine e un maschio). Successivamente lavora alla Universal Pictures e va in pensione nel 1975.
Article posté par: Paolo Mannini (Firenze)