Mario Brunoro, ciclista dei due mondi
Estratto dal libro "Centodieci"
Mario Brunoro nato a Pieve di Soligo il 16 Giugno 1933, inizia l'attività agonistica nel 1947 con la società "Spinetta" di Cornuda, prima da allievo e poi da dilettante. Nel 1954, per motivi di lavoro si trasferisce a Vancouver (Canada), ma senza dimenticare la vecchia, sana passione per la due ruote; nei ritagli di tempo continua ad allenarsi e ben presto diventa un nome importante nel mondo ciclistico canadese e statunitense tenendo alto il nome della società "Italia Bicicle Club". Forte a cronometro, dotato di un buon sprint, alterna la strada alla pista collezionando oltre 80 vittorie. Ai Campionati di Ciclismo su pista del Nord America (qualcosa come un'Olimpiade Panamericana) nel 1958 conquista due medaglie d'oro: nel tandem in coppia con il campione canadese Ed Barry, da campione vince anche nei 10.000 metri davanti a Howart e Kendal e la medaglia d'argento nella classifica individuale a punti. Alla fine saranno 60 le vittorie in pista. Non meno importanti i risultati ottenuti su strada come il 1° posto allo Steen Trophy ed alla 75 miglia a Portland (Oregon).
Mario Brunoro nato a Pieve di Soligo il 16 Giugno 1933, inizia l'attività agonistica nel 1947 con la società "Spinetta" di Cornuda, prima da allievo e poi da dilettante. Nel 1954, per motivi di lavoro si trasferisce a Vancouver (Canada), ma senza dimenticare la vecchia, sana passione per la due ruote; nei ritagli di tempo continua ad allenarsi e ben presto diventa un nome importante nel mondo ciclistico canadese e statunitense tenendo alto il nome della società "Italia Bicicle Club". Forte a cronometro, dotato di un buon sprint, alterna la strada alla pista collezionando oltre 80 vittorie. Ai Campionati di Ciclismo su pista del Nord America (qualcosa come un'Olimpiade Panamericana) nel 1958 conquista due medaglie d'oro: nel tandem in coppia con il campione canadese Ed Barry, da campione vince anche nei 10.000 metri davanti a Howart e Kendal e la medaglia d'argento nella classifica individuale a punti. Alla fine saranno 60 le vittorie in pista. Non meno importanti i risultati ottenuti su strada come il 1° posto allo Steen Trophy ed alla 75 miglia a Portland (Oregon).