Amerigo Cacioni

Nato a Tivoli il 3 maggio 1908, deceduto a Caracas il 12 dicembre 2005. Fondista. Professionista dal 1929 al 1934 con 5 vittorie.
Corridore gladiatorio che sapeva esaltare le sue doti di fondo, anche a dispetto di un talento non di primissimo piano. Fu anche abbastanza precoce nell'esaltare le sue punte. Si segnalò infatti nel 1927, da dilettante, quando vinse la Coppa Federzoni. L'anno dopo, era già indipendente e gareggiava, sia fra i dilettanti che i professionisti. Nel 1930, vinse la Coppa Ottorino Celli (Cronoscalata da Vermicino a Rocca di Papa), ma, soprattutto, partecipò al suo primo Giro d'Italia. Fu una partecipazione da protagonista: si piazzò diverse volte nei primi dieci, fu 3° nella frazione di Messina e concluse il Giro al 10° posto. Nell'anno fu 2° nella Roma-Tagliacozzo-Roma, 3° nella Coppa Liquori, 7° nella Roma-Ascoli Piceno, 8° nel Giro dell'Umbria.
Nel 1931 rivinse la Coppa Ottorino Celli (Cronoscalata da Vermicino a Rocca di Papa), vinse la Coppa Gherardi, il Giro della Sabina Settentrionale e il Campionato laziale degli indipendenti, fu 9° nella Predappio-Roma e 19° al Giro d'Italia. Nel 1932 dopo aver colto il 5° posto nel Circuito dei Castelli Romani, chiuse 23° il Giro d'Italia e tentò il Tour de France, dove si ritirò a causa di una caduta durante la decima tappa. Prima, era riuscito a farsi notare passando per primo sul Col de Puymaurens. Nel 1933 finì 4° nella Coppa Casertana e 6° nella Predappio-Roma e si ritirò al Giro d'Italia. Gli sforzi fatti per correre diedero un segno tangibile nel 1934 dove le sue partecipazioni diventarono anonime ed a fine anno disse basta. Successivamente emigrò in Venezuela, dove morì nel 2005 a 97 anni! Anche suo figlio Franco ha tentato la strada del padre, ma pur essendo stato da dilettante nella nazionale venezuelana in occasione dei Mondiali 1956, sia su strada che su pista, non passò mai fra i professionisti.
Article posté par: Maurizio Ricci (Morris)