13 giugno 2011 - Tour de Suisse

Terza frazione del Giro di Svizzera; tappa corta ma intensa, 107 km da Brigue-Glis a Grindelwald, con due Gpm, Grimselpass e Grosse Scheidegg, entrambe vette da 2000 metri e passa. Pioggia e nebbia nella prima parte di gara e va via una fuga importante con 30 corridori all'attacco. I battistrada sono: Jakob Fuglsang, Andy Schleck, Jens Voigt (Leopard-Trek), Michael Albasini (Columbia-HTC), Mads Christensen (Saxo Bank), Jan Bakelants, Francis de Greef, Greg van Avermaet (Omega Pharma - Lotto), Laurens ten Dam (Rabobank), Jack Bobridge, Christian Vandevelde (Garmin-Cérvelo), Giampaolo Caruso, Alberto Losada (Katusha), Josè Rojas Gil, Branislau Samoilau (Movistar), Dominik Nerz, Peter Sagan e Cristiano Salerno (Liquigas), Enrico Gasparotto, Tanel Kangert (Astana), Jorge Azanza Soto (Euskaltel), Kevin de Weert, Dries Devenyns (Quick Step), Ben Gastauer, Rinaldo Nocentini (Ag2r-La Mondiale), Wouter Poels, Thomas De Gendt (Vacansoleil), Daryl Impey (Team Net-App), Robert Hunter (Radioshack), Daniele Righi (Lampre), Rubens Bertogliati (Team Type 1). Un'azione veramente pericolosa, fatta per ribaltare le sorti della classifica generale: i meglio messi sono Ten Dam a 1'08", Fuglsang a 1'26" e De Greef a 1'30". Anche la Movistar è riuscita a piazzare un suo uomo di classifica, Samoilau, che ha un ritardo di 1'59". È soprattutto la Leopard Trek a dirigere l'azione, con un Fuglsang che può contare su due gregari extra-lusso come Voigt e Schleck Jr. Sono dunque i Lampre a doversi sobbarcare l'inseguimento. Sul Grimselpass i Leopard in testa tengono un ritmo alto, tant'è che Fuglsang e Schleck rimangono soli con Poels, Sagan e Ten Dam. Dopo la cima aspettano gli altri, ma il gruppo dei fuggitivi si è ormai assottigliato, mentre il gruppo maglia gialla viaggia con un ritardo che oscilla tra i 3' e i 4'. In discesa Bakelants se ne va da solo; il belga arriva a guadagnare più di un minuto su gli ex-compagni di fuga, ma poi comincia a perdere quando in testa al gruppo si mette Andy Schleck. Il lussemburghese tira per gran parte della salita, riprendendo Bakelants e sgranando lentamente il gruppetto dei fuggitivi. In casa Movistar c'è un pò di confusione: davanti Samoilau dà qualche cambio a Schleck, mentre dietro Soler mette i suoi a tirare. Alla fine il bielorusso viene staccato e, col duo della Leopard, Andy Schleck e Fuglsang, rimangono i due della Liquigas, Sagan e Salerno, più Ten Dam, De Greef e Giampaolo Caruso. Dietro intanto Di Luca tenta uno scatto per smuovere un pò il gruppo, già ridottosi a una trentina di unità sotto l'azione della Movistar. Il vantaggio è ormai ridotto a un minuto e mezzo quando Damiano Cunego rompe gli indugi e, a 6 km dallo scollinamento, attacca secco. La sua è una progressione intensa, senza soste, Soler prova a stargli dietro, ma dopo essere rimasto un pò a bagnomaria tra i migliori e Cunego deve mollare. Intanto davanti Schleck esaurisce il suo compito e molla, i sei rimasti rallentano parecchio, favorendo il rientro di Cunego a pochi metri dallo scollinamento. Il veronese non rifiata, continua del suo passo e se ne va in discesa, tutto solo. La discesa è una vera mulattiera: le curve non sono particolarmente pericolose, ma la strada è strettissima e ci passa appena una macchina; fortuna che è migliorato il tempo. In cima il gruppetto maglia gialla scollina a 43", con Soler ci sono Frank Schleck, Kruijswijk, Mollema, Leipheimer, Di Luca, Danielson e De Greef che non è riuscito a tenere il passo dei fuggitivi. Dei cinque rimasti ad inseguire il battistrada, il solo Sagan riesce ad agganciarsi a Cunego ai -3 al traguardo, ma Cunego non se ne preoccupa più di tanto: tira dritto senza chiedere cambi, gli costa la tappa, gli vale la maglia gialla. Nello sprint a due Sagan riesce a battere Cunego senza sprintare (la discesa praticamente arrivava sino al traguardo): lo slovacco approfitta di una S a 200 metri dalla fine per infilarsi davanti a Cunego, poi può alzare le braccia per la sua sesta vittoria stagionale. Sul traguardo Fuglsang e Ten Dam pagano 21", Caruso 48" ed il gruppo maglia gialla arriva a 1'04". In classifica Cunego adesso ha 54" su Soler, 1'16" su Mollema, 1'19" su Ten Dam e 1'21" su Tejay Van Garderen.