Storia di Salvatore Morucci

Salvatore Morucci nasce a San Martino al Cimino, un piccolo centro in provincia di Viterbo, il 2 luglio del 1932 da una famiglia di boscaioli. Sin da bambino, Salvatore coltiva la passione per il ciclismo, cominciando a correre nel 1949, come allievo per i colori della S.C. Viterbium. Nel corso della sua lunga carriera colleziona circa settanta vittorie, con il fiore all'occhiello del G.P. Liberazione nel 1957. Altre vittorie di importanza nazionale sono la prima edizione del Trofeo Napoleone Faina e il Bracciale d'oro del Corriere dello Sport del 1959, a pari punti con Livio Trapè.
Corridore serio, generoso, leale e tenace si crea una vasta cerchia di tifosi e simpatizzanti, ai quali è noto con il soprannome di "Giacchettino" impostogli dai suoi paesani.
Viene tragicamente a mancare il 26 settembre 1961, all'età di 29 anni, durante lo svolgimento della Coppa Trani, scontrandosi con un camion che procedeva in senso inverso.
Tra le ultime vittorie conquistate figurano la Rieti-Terminillo-Norcia in due frazioni, la prima delle quali vinta dal fratello Enrico, più piccolo di molti anni e sul quale egli puntava tutte le sue ambizioni. Una decina di giorni prima del tragico incidente si era imposto nettamente nella Coppa San Biagio disputata a Ronciglione.
Salvatore era al suo dodicesimo anno di attività e contava ormai di smettere, anche perché desideroso di dare maggiore tranquillità alla famiglia. Si era sposato nel novembre del 1959 ed aveva un figlio, Angelo; la moglie era inoltre in dolce attesa.
Immediatamente i fratelli, con la partecipazione di tutta la popolazione sanmartinese, fondano il Gruppo Sportivo Salvatore Morucci che in suo onore promuove l'attività ciclistica ed organizza ogni anno, a partire dal 1962, una manifestazione a livello internazionale denominata Trofeo Salvatore Morucci.
Article posté par: Paolo Mannini (Firenze)