2 settembre 1984 - World Championship - Barcelona (ESP)

Sulla carta il mondiale che tornava sul mitico tracciato del Montjuich aveva tutte le prerogative per essere bello ed emozionante e invece sarà uno tra i più deludenti della storia. Moser è in grande forma, Argentin è cresciuto molto, ci sono anche Fignon e Hinault e soprattutto ci sono i caricatissimi spagnoli con in prima linea Lejarreta.
E invece sarà il mondiale dei gregari vinto tra la sorpresa generale dal belga Claude Criquielion con un podio tra i più deboli della storia con il pur bravo Claudio Corti secondo e Steve Bauer terzo.
Il percorso è un po' differente da quello che vide trionfare Gimondi; gli organizzatori ci hanno inserito una ventina di chilometri in più di salita e fa un caldo torrido. La squadra italiana ha un solo capitano, Moser, con Amadori, Argentin, Baronchelli, Beccia, Ceruti, Chioccioli, Contini, Corti, Gavazzi, Leali e Masciarelli. Il primo attacco di giornata è di Van Impe poi tocca a Kelly e Moser. All'undicesimo giro si ritirato Fignon e Kelly, poi al quattordicesimo giro è la volta di Hinault che abbandona poco prima di Moser. Via libera ai gregari. Parte Amodori che va a riprendere l'americano Broznowski, seguito da Andersen.
Argentin è il nuovo capitano in corsa e marca stretto il campione in carica Lemond; ma il colpo del k.o. lo mette a segno il belga Criqueilion che attacca all'improvviso senza che nessuno gli risponda. Lemond e Argentin litigano in gara e il solo Claudio Corti si pone all'inseguimento; Corti arriva quasi a intravedere il belga ma alla fine è secondo ad appena 14 secondi. Terzo il canadese Bauer.