Storia di Gaspare Babini

Gaspare Babini nasce a Piangipane nel 1912. Corridore completo e di fondo riesce a disimpegnarsi su tutti i terreni di gara. Inizia la carriera ciclistica nel 1928 correndo tra i non tesserati dell'U.V.I. Nel 1929 difende i colori del V.S. Reno 1908 di Bologna nella categoria allievi. Si rivela corridore di ottime qualità e vince tra l'altro il campionato romagnolo. L'anno dopo passa alla IV categoria (corrispondente agli juniores) sempre con il V.S. Reno; risulta spesso protagonista e si impone in quattro occasioni. Nel giugno 1931 a Cernobbio si laurea campione italiano junior battendo in volata un gruppo di fuggitivi. In seguito ottiene altri successi ma ad agosto viene investito da un automobile, cade fratturandosi la clavicola sinistra ed è obbligato ad un lungo periodo di inattività. Alla ripresa dell'attività, in ottobre, passato dilettante, si distingue in alcune corse. Nel 1932 vince per distacco la Coppa del Fascio a Bazzano e in volata il Circuito del Piave a Belluno. Sempre nello stesso anno si classifica quinto (primo dei dilettanti) nella Coppa d'Inverno a Milano aperta anche agli indipendenti. Alla fine della stagione è tra i migliori dilettanti italiani. Nel 1933 l'intenzione di passare tra gli indipendenti e misurarsi con i professionisti è vanificata da un nuovo grave incidente che lo blocca per diverso tempo: durante la Coppa Zucchi, mentre è in fuga, viene urtato da un motociclista vicino al culmine del colle di Pistoia riportando la frattura del femore. Nel 1934 finalmente ottiene la licenza di indipendente correndo con i colori del V.S. Reno. La stagione si apre sotto i migliori auspici (in marzo è 12° a pari merito nella Milano-Sanremo) ma prosegue all'insegna della sfortuna. In aprile infatti un'incidente gli costa la frattura della clavicola destra e alcuni mesi d'inattività. Riprende a giugno concludendo la stagione con alcuni successi (come la Coppa del Podestà di Bazzano) e altri onorevoli piazzamenti. Dal 1935 al 1937 corre ancora come indipendente e partecipa a diverse classiche battendosi con i migliori indipendenti e professionisti. Ottiene onorevoli piazzamenti nei primi 10 in molte classiche del calendario italiano, ma dopo aver iniziato a lavorare nel 1936 alla O.N.D. Aeronautica di Predappio, decide a fine 1937 di cessare l'attività agonistica.