Juan Maria Uribezubia Velar

Nato il 4 aprile 1940 a Berriz. Passista. Professionista dal 1961 al 1970, con 11 vittorie.
Forte e coriaceo corridore, ottimo sul passo. Per queste sue caratteristiche, rappresentava il treno o il bus, dei tanti scalatori della mitica Kas. In altre parole, era uno dei più affidabili passisti spagnoli degli anni '60. Fratello maggiore del più famoso, ma forse meno forte, Josè Luis.
Soprattutto "gemello-ciclistico" dell'indimenticato Valentin Uriona. Mi era simpatico, anche se il suo portamento ombroso, poteva farlo apparire antipatico.
Divenne professionista, ed immediatamente evidente, a 21 anni, quando, nel 1961, in maglia Funcor-Munguia, arrivò 2° nella terza tappa della Bicicleta Vasca, indi vinse il GP Udondo e, soprattutto, s'aggiudicò la prima tappa del Giro di Catalogna. Fu poi grande animatore del Tour of Britain, con tanti piazzamenti nelle frazioni e il 5° posto finale. Seguirono quel 1961, due anni di assestamento, con piazzamenti minori, ed il ritorno ad un ruolo più consono alle sue potenzialità, nel 1964. In maglia Inuri, fu 2° nel GP Villabona, arrivò 3° nella 3a tappa a Miranda della Bicicleta Vasca, mentre alla Vuelta di Spagna, prima di ritirarsi, finì 2° nella tappa di Vitoria. Assunto a giugno dalla Kas, partecipò al suo primo Tour de France, concludendolo al 41° posto. Divenuto punto di riferimento della nuova grande squadra, fu autore di un gran bel 1965. Vinse la Vuelta Ciclista a la Rioja ed una tappa della stessa, poi con la Kas, andò a propagandare il ciclismo in Canada correndo il Tour du Saint-Laurent (manifestazione di 17 tappe a cui parteciparono diverse squadre europee e taluni squadroni dei "professionisti di stato" dell'est), dove vinse la 4a, la 5a e la 16a frazione, chiudendo poi quel Tour al 6° posto. Tornato in patria fu 3° e 4° in due tappe della
Volta Ciclista a Catalunya e 7° nel Campionato spagnolo su strada. Anche il 1966 di Juan Maria fu buono: vinse la Vuelta Ciclista a Mallorca ed una tappa della stessa, nonché il Trofeo Sanchez-Huego. Chiuse 20° la Vuelta di Spagna, dopo diversi piazzamenti di tappa, ma, soprattutto, dopo aver aiutato tantissimo Francisco Gabica a vincere la Vuelta. Nel 1967, nel suo ultimo anno con la Kas, vinse la Vuelta Ciclista a Aragón. Il passaggio alla Karpy, fu visto da qualcuno come un licenziamento della Kas, in realtà era solo la legittima ambizione di Juan Maria di avere più libertà e giocarsi le sue carte. Purtroppo per lui il meglio lo aveva già dato, certo più agli altri che a sé, ma quella era la realtà. Ed infatti nel 1968 raccolse poco: fu 7° nell'Andorra Barcellona, 10° nel GP Pascuas Pamplona e 29° nella Vuelta di Spagna. Andò molto meglio nel 1969, il suo ultimo anno di fatto, quando vinse la 4a tappa del Giro di Catalogna(chiuso 34°), fu 6° nel GP Pascuas Pamplona, 7° nel GP Primavera Amorebieta, 8° nel Campionato Nazionale su Strada e 20° nella Vuelta di Spagna dove però vinse la Classifica dei Traguardi volanti. Poi, nel 1970, lo si vide in maglia Karpy Licor, giusto per le foto di presentazione, o poco più.
Article posté par: Maurizio Ricci (Morris)