Storia di Allan Davis

Figlio d'arte è cresciuto nell'ormai celebre Istituto australiano dello sport dopo essersi fatto le ossa seguendo il padre Greg (insieme al fratello Scott) a tutte le gare su pista e alle corse regionali su strada australiane. Comincia, come il fratello, molto tranquillamente partecipando a gare nel Queensland e nel New South Wales. Suo padre è il loro allenatore e gli insegna le regole di questo sport. I fratelli Davis passano poi nelle mani del tecnico giovanile Brian Stephens, fratello del più famoso Neil. Brian intuisce subito dalle prime corse che Allan ha del talento. All'età di 16 anni, insieme al fratello Scott (di un anno più grande), cominciano i viaggi dal Queensland all'Europa. Allan trascorre diverse stagioni in Italia, inserito nel programma di lavoro dell'Istituto australiano dello sport che basa il suo calendario di corse su strada sulle corse italiane. Allan progredisce costantemente da juniores in avanti. La sua migliore stagione è il 2001, tra gli Under 23: presente nei primi dieci in molte corse e poi il sesto posto ai mondiali di categoria in Portogallo. Proprio questa costanza di rendimento è la molla che induce i responsabili della Mapei a inserirlo nel gruppo giovani che nella stagione 2002 viene affiliato all'UCI. Nel mese di agosto 2002, dopo la decisione della Mapei di cessare l'attività professionistica, firma un contratto di due anni con la Once e il 2003 comincia con segnali incoraggianti. A febbraio vince la terza prova della Challenge Maiorca e avrebbe potuto lottare per la maglia di leader fino alla fine se un cedimento non lo avesse messo fuori gioco l'ultimo giorno. Corridore di taglia normale è molto furbo e abbastanza veloce; in lui sono in molti a scommettere.
Article posté par: Paolo Mannini (Firenze)