Storia di Orlando Piani

Nato a Modigliana, figura per circa un ventennio tra i più forti velocisti del mondo e certo il miglior rappresentante con Moretti, che l'Italia può vantare nel periodo che va dal 1913 al 1930. Terminata la Prima Guerra Mondiale conquista nel 1919 il prestigioso titolo italiano della velocità. Cresciuto alla scuola di Gardellin, che lo conduce con sé a Parigi per un'intensa e proficua preparazione, il forte atleta modiglianese diventa imbattibile nelle gare di pura velocità sui Velodromi d'Italia, d'Europa e anche di Algeri e di Tunisi. Con un'entusiasmante progressione ha la meglio sui migliori velocisti: il nero Hedespath, Boissonet, Friol, Verri, Stefani, Messori, Kaufmann, Scherens, Cugnot ed altri. Dal 1920 al 1929 risulta frequentemente in America dove le corse di velocità sono in auge. Qui debutta a Newark, nel campionato d'America, precedendo campioni americani quali Kramer e Eaton. L'eccezionale avvenimento suscita entusiasmi nella folla e l'interessamento dei Velodromi americani che chiedono ripetutamente la sua presenza. Inconfondibile con la papalina nera che porta in testa per nascondere l'incipiente calvizie, Piani si ripresenta alla grande in Europa all'inizio degli anni '30 (alla soglia dei 40 anni!) quando un pò a sorpresa si piazza addirittura 3° ai mondiali del '30 e 2° al campionato italiano del '31. Partecipa anche ai mondiali del '32 ma è eliminato in batteria. Si ritira dalle corse nel 1932 decidendo di stabilirsi negli Stati Uniti dove a New York sposa un'italo-americana.