"Pensiero di Elvira" poesia dedicata da Carmine Donnola a Marco Pantani
PENSIERO DI ELVIRA
Giusto o non giusto
complotto o persecuzione
"all'omino" di ferro
tanta crudeltà si poteva evitare
Magico Pantani
dopo tante vittorie
ti hanno lasciato solo
Le ripide scalate
i grandi trionfi
sono stati messi da parte
In cima alla vetta
in un solo momento
nell'aspro pendio
la tua bici è caduta
A Madonna di Campiglio
forze oscure ti spinsero
nel labirinto degli enigmi
Marco sei stato umiliato per nulla
il 5 giugno provasti rabbia
frustrazione e vergogna
Nell'assoluto silenzio
come una rondine stanca
ti addentrasti in una valle profonda
Condottiero malinconico e triste
in punta di piedi
chiudesti la tua anima
in una stanza gremita di polvere
Quando Cesenatico ti pianse
il mare era calmo
l'asfalto era triste
Marco
se è vero che i miti
non muoiono mai
la grinta del gladiatore
la lealtà del grande campione
saranno per sempre cullate
dalle onde del mare
Carmine Donnola
Giusto o non giusto
complotto o persecuzione
"all'omino" di ferro
tanta crudeltà si poteva evitare
Magico Pantani
dopo tante vittorie
ti hanno lasciato solo
Le ripide scalate
i grandi trionfi
sono stati messi da parte
In cima alla vetta
in un solo momento
nell'aspro pendio
la tua bici è caduta
A Madonna di Campiglio
forze oscure ti spinsero
nel labirinto degli enigmi
Marco sei stato umiliato per nulla
il 5 giugno provasti rabbia
frustrazione e vergogna
Nell'assoluto silenzio
come una rondine stanca
ti addentrasti in una valle profonda
Condottiero malinconico e triste
in punta di piedi
chiudesti la tua anima
in una stanza gremita di polvere
Quando Cesenatico ti pianse
il mare era calmo
l'asfalto era triste
Marco
se è vero che i miti
non muoiono mai
la grinta del gladiatore
la lealtà del grande campione
saranno per sempre cullate
dalle onde del mare
Carmine Donnola