Storia di Paolo Rosola

C'è voluto tempo per farlo giungere alla necessaria maturazione e inserirsi nella schiera dei più forti velocisti nazionali. E quando vi è giunto ha peccato in continuità così che solo di tanto in tanto è riuscito a dare la misura delle sue doti di sprinter. Si è dedicato pure al ciclocross e alle prove dietro motori prima di fare unicamente lo stradista. Dopo tre stagioni senza un successo finalmente con la tappa di Ferrara nel Giro d'Italia dell'81 ha aperto il libro delle vittorie; un altro anno di pausa e poi tre tappe del Giro al suo attivo (a Fano, Orta e Vicenza) nell'83. La quinta vittoria di tappa del Giro, a Città di Castello, venne nell'84 dopo il bel successo su Bontempi nella Milano-Torino; altre due le ottenne nell'85 a Crotone e Domodossola. La migliore stagione è arrivata al compimento dei trent'anni con nove affermazioni: la tappa di Ribera nella Settimana Siciliana, quella di Valencia nella Vuelta di Spagna e tre tappe al Giro d'Italia. L'anno successivo arrivano altre due affermazioni al Giro d'Italia, sono le ultime, per un totale complessivo di 12 vittorie di tappa. Corre con la Gis, nel 1990, la sua ultima stagione da professionista.
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