Storia di Philippe Thijs

Questo belga dalla posizione estremamente raccolta in sella (venne soprannominato il "bassetto" perché sapeva rimanere ben abbassato sulla bici) fu un eccellente corridore nelle gare di durata, tanto da risultare il primo capace di realizzare una clamorosa "tripletta" al Tour de France ('13, '14 e '20): se non fosse scoppiata la prima guerra mondiale sicuramente i suoi successi sarebbero stati anche più numerosi. In ogni caso il record resistette finché Luison Bobet si impose tre volte di seguito ('53, '54 e '55). L'attitudine alle prove a tappe era emersa fin dall'11, quando si impose nel Circuit Francais Peugeot, importante corsa a tappe dell'epoca che affrontò come indipendente. L'edizione del Tour '13 lo premiò come corridore più regolare, visto che Desgrange aveva reintrodotto la classifica a tempo; poi nel '14, vinta la prima tappa, dominò tutta la corsa finché alla penultima tappa fu penalizzato di 30' per aver cambiato una ruota e non aver esibito alla giuria quella sostituita, come da regolamento. Tuttavia riuscì a contenere l'attacco di Pélissier rimasto a 1'40". Nel '22, pur finendo solo 15°, vinse ben 5 tappe. Anche nelle classiche può vantare successi significativi: nel '17, approfittando del fatto che, nonostante la guerra, come sergente dell'aviazione poteva godere di diversi permessi, si impose nel Giro della Lombardia e nella Parigi-Tours, dove realizzò un bis l'anno successivo. Secondo nella Roubaix del '19, fu 3° nella Bordeaux-Parigi del '21 e nella Parigi-Tours del '14. Smesso di correre, si dedicò all'attività commerciale con un negozio di bici, poi con un trasporto di camion e infine con un'agenzia di trasporti.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy