Nonostante un fisico possente e massiccio riuscì a realizzare ottime performances anche in salita. Nel suo palmares una sola semi-classica, la Parigi-Tours del '44, ma anche tre secondi posti di rilievo: nel campionato francese del '44 dietro Caffi, nella Roubaix dell'anno successivo dietro Paul Maye, e nella Milano-Sanremo del '46, la prima conquistata da Fausto Coppi. Poi nel '48, a Valkenburg 3° nel mondiale del litigio fra Bartali e Coppi dietrò Schotte e Lazarides. Complessivamente 4 tappe vinte negli 8 Tour disputati con miglior piazzamento il 6° posto nel '48.