Storia di Georges Pintens

Di taglia minuscola, ma di grande temperamento, pur senza disporre di un adeguato spunto di velocità è riuscito a inserire nel suo palmares alcune delle maggiori prove internazionali. Nella lista manca quella che pareva destinata ad essere la più clamorosa di tutte: la vittoria nella Liegi-Bastogne-Liegi del '71 nella quale, dopo essere stato protagonista solitario di una fuga a sensazione, venne raggiunto e staccato a poche centinaia di metri dal velodromo di Rocourt, dove la "decana" si concludeva, da un Merckx non irresistibile: non mancarono le polemiche insinuazioni sul comportamento di Pintens che dopo la conclusione della carriera è diventato operaio nella fabbrica di biciclette del grande Eddy. La sorte lo compensò tre anni più tardi: 2° nella stessa Liegi-Bastogne-Liegi si trovò vincitore a tavolino in seguito alla squalifica per doping del vittorioso De Witte. Altre belle conquiste ha ottenuto nell'Henninger Turm di Francoforte nel '69 e '73, nell'Amstel Gold Race '70, nella Gand-Wevelgem '71 oltre che nel Giro della Svizzera '71 e in quello dell'Andalusia '73. Ha partecipato a tutte le maggiori corse a tappe: 5 volte al Tour (una tappa vinta), 2 al Giro, 1 alla Vuelta (una tappa vinta), 5 al Giro della Svizzera, 1 al Giro del Lussemburgo (2° nel '70 con una tappa vinta), 7 al Giro del Belgio.
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