Storia di Michele Mara

Ottimo dilettante, come dimostrano le sue innumerevoli affermazioni e il secondo posto nel campionato mondiale del '28 dopo Grandi; alla fine del 1928 passò alla categoria superiore e correndo con la Bianchi sul finire di stagione si fece notare con il 3° posto al Giro dell'Emilia e il 6° al Giro di Romagna.
Correrà per otto stagioni tra i professionisti (sempre con la Bianchi) confermandosi alla grande ed emergendo grazie al suo spunto veloce che gli permise spesso di primeggiare in volata davanti ai grandi campioni del periodo (su tutti Binda e Guerra). Nel suo anno di grazia, il '30, riuscì a primeggiare sia nella Milano-Sanremo che nel Giro di Lombardia (in seguito alla retrocessione di Piemontesi per irregolarità, ma Binda e Guerra ebbero le piazze d'onore alle sue spalle), sia in cinque tappe del Giro d'Italia (ne ha vinte complessivamente sette) come nella Roma-Napoli-Roma. Ha disputato 7 Giri d'Italia (4 ritiri) con miglior risultato il 6° posto del '32 e per 2 volte è stato al comando della classifica generale. Suo fratello minore Enrico che prese il "testimone" da lui non arrivò mai a risultati apprezzabili.
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