La sua taglia fisica e le sue specifiche attitudini gli hanno permesso di svettare lungo le salite più difficili e di mettersi in evidenza nelle maggiori gare a tappe anche se la sua debolezza nelle frazioni a cronometro e la sua scarsa concentrazione lo condannavano a sconfitte che avrebbe potuto evitare e che hanno ridotto sensibilmente il suo buon palmares composto da una quarantina di vittorie. Campione di Spagna nel '64 e della Montagna nel '62 e '65, oltre a diverse vittorie di secondo piano in Spagna, s'è messo in mostra nelle gare in salita e nei grandi Giri vincendo numerosi G.P. della Montagna (3 nei Tour '65, '66, '67 e altrettanti nella Vuelta '63, '64, '65) e le tappe a lui più congeniali in Francia (5), in Italia (4), in Spagna (3).