Francesco Gulli al Giro d'Italia 1935 (Gazzetta dello Sport del 29 maggio)

La Gazzetta dello Sport del 29 maggio 1935 (anno 13 dell'era fascista) riporta a tutta pagina (7 colonne di cui 3 di foto) la cronaca di Emilio Colombo della 10° tappa Bari-Napoli, la più lunga, 333 km, del 23° (immancabilmente scritto in numeri romani: XXIII°) Giro d'Italia, uno dei 5 ai quali Gulli partecipò negli anni '30. Sotto il titolo "Raffaele Di Paco vittorioso in volata nella lunga difficile e tormentata Bari- Napoli" (sottotitolo: La spinta rivalità tra Guerra e Olmo provoca un nuovo incidente tra i due atleti sulla pista dell'Arenaccia. Martano e il campione d'Italia (appunto Learco Guerra di Mantova, n.d.r.) ai posti d'onore, 4° Attilio Masarati di Caorso (PC), primo degli Isolati, ecc, ecc), le prime 2 colonne riportano l'ordine d'arrivo, dove dietro a Di Paco (km 333 in 11h37'55", media 28.628 km/h) troviamo tutti i corridori arrivati contraddistinti dal paese di provenienza e non dalla marca della bicicletta, come usava nelle prime corse di fine 800 e d'inizio XX secolo, o dal nome degli sponsor commerciali che danno il nome alle squadre dei ciclisti d'oggi, di fine XX secolo. Così, non solo troviamo Gulli Francesco, Bertonico, al 61° posto col tempo di 11h 42' 51", ma questo tipo di ordine d'arrivo ci può far da guida per scoprire eventuali altri nomi della nostra terra che l'occasione non ci ha fatto conoscere personalmente come Francesco Gulli durante un'estate in vacanza a Cerian in Valle d'Aosta, primi anni 80. Degli arrivati a pari merito, col tempo del vincitore Di Paco (1200 lire, il suo "vistoso" premio di tappa) solo i primi 5 sono classificati nell'ordine con cui tagliano il traguardo. Gli altri sono elencati in ordine alfabetico. Così come in ordine alfabetico sono elencati i componenti dei vari componenti i gruppetti arrivati staccati. Tra i campioni più grandi che hanno fatto la storia del ciclismo, e invidiamo Gulli di aver corso con loro e di averli conosciuti da vicino, troviamo al 6° posto in ordine alfabetico: Bartali Gino di Ponte a Ema, Binda Alfredo di Cittiglio, Olmo Giuseppe di Celle Ligure. Vasco Bergamaschi, che poi vincerà quel Giro, è già maglia rosa. Gulli si trova al 45° posto tra i 77 ciclisti ancora in gara in quel momento e al 13° posto ( su 27) nella classifica speciale "Isolati".

(Giuseppe Pratissoli)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy