Storia di Vittorio Algeri
Fratello di Pietro, passista veloce, tra i pochi ad aver vinto il Campionato Italiano su strada sia da dilettante (1976) che da professionista (1984), in questa occasione un pò a sorpresa, grazie ad un perfetto contropiede a pochi km dall'arrivo. Nel 1976 ha partecipato alla prova in linea delle Olimpiadi di Montreal (8°). Professionista dal 1977 al 1987 con una decina di vittorie.
Memorabile la sua prima vittoria in una drammatica tappa del Giro del Belgio '77 a Jambes e, qualche giorno dopo, il secondo posto alle spalle di Hinault nella Gand-Wevelgem.
Trasferitosi dalla GBC all'Intercontinentale nel '78 s'impose a Ferentino nella Tirreno-Adriatico e a Inverigo nel Giro d'Italia. Tra alti e bassi nel 1984 diventa, come già detto, campione italiano su strada indossando la maglia tricolore che aveva pure ottenuto in pista nell'individuale a punti nel 1980. Infatti è stato anche un valido pistard ed è stato tre volte in Nazionale ai Mondiali di Mezzofondo (miglior piazzamento 7° nel 1982). Dopo 11 stagioni abbandona l'attività agonistica e nel 1988 inizia la carriera di direttore sportivo con la Supermercati Brianzoli (ultima sua squadra da professionista).
Memorabile la sua prima vittoria in una drammatica tappa del Giro del Belgio '77 a Jambes e, qualche giorno dopo, il secondo posto alle spalle di Hinault nella Gand-Wevelgem.
Trasferitosi dalla GBC all'Intercontinentale nel '78 s'impose a Ferentino nella Tirreno-Adriatico e a Inverigo nel Giro d'Italia. Tra alti e bassi nel 1984 diventa, come già detto, campione italiano su strada indossando la maglia tricolore che aveva pure ottenuto in pista nell'individuale a punti nel 1980. Infatti è stato anche un valido pistard ed è stato tre volte in Nazionale ai Mondiali di Mezzofondo (miglior piazzamento 7° nel 1982). Dopo 11 stagioni abbandona l'attività agonistica e nel 1988 inizia la carriera di direttore sportivo con la Supermercati Brianzoli (ultima sua squadra da professionista).
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