1 ottobre 2013 - Coppa Città di Bozzolo

82 i corridori alla partenza, tra loro, il tricolore Andrea Zordan (Zalf) ed Alberto Bettiol (Mastromarco), entrambi reduci dal mondiale di Firenze. Il via è dato dal vicesindaco di Bozzolo, Marzio Bologni, ed è subito fuga a 4 con Gualtieri (General Store), Carmelo Foti (Viris Maserati), Isaia Modena (Generalstore) e Nicola Rossi (Zalf) che transitano nell'ordine sotto lo striscione del primo dei 4 TV a punteggio, uno ogni 10 giri. Subito dopo questo passaggio, sullo slancio del TV, prende corpo un'altra fuga; scattano Nicola Toffali e Isaia Modena (General Store), Alberto Di Ruscio (GS Garda), Marco Filisetti (Monviso Venezia), Filippo Rudi (Palazzago) e il trio della Zalf Euromobil-Desiree-Fior composto da Nicola Rossi, Daniele Cavasin e Paolo Simion. Gli otto battistrada pedalano sul filo dei 50 orari e toccano il vantaggio massimo di circa un minuto verso metà corsa. Sul percorso, un circuito cittadino di poco superiore ai 2 chilometri, i fuggitivi non saltano un cambio, ai TV non "sgomitano" per aggiudicarsi il punteggio e si vede chiaramente che puntano al traguardo finale, ma anche gli inseguitori hanno gli stessi interessi e, specialmente con i ragazzi della Mastromarco e quelli della Viris, non demordono. Intanto i fuggitivi terminano i passaggi ai TV con la classifica finale che vede primeggiare Isaia Modena (General Store) davanti al tandem Daniele Cavasin e Paolo Simion della Zalf. Il vantaggio dei battistrada, sebbene leggermente, si riduce ad ogni passaggio tanto che a tre giri dal termine il gap tra i fuggitivi e gli inseguitori è di soli 15". A due giri dalla fine, circa 4 chilometri all'arrivo, Paolo Simion decide di tentare l'affondo, sa di potere contare sui suoi compagni di squadra e di fuga, Cavasin e Rossi e, all'uscita della curva che immette sul viale d'arrivo, scatta con decisione aumentando metro dopo metro il suo vantaggio sugli ex compagni di fuga che, proprio a 500 metri dal traguardo, vengono raggiunti dal gruppo degli inseguitori sempre trascinati da Bettiol e dai ragazzi della Viris. Però non c'é più possibilità di raggiungere Simion che imbocca il rettilineo finale con un centinaio di metri di vantaggio, un distacco incolmabile nei soli 300 metri che mancano all'arrivo. Simion taglia la linea bianca con una decina di secondi di vantaggio su Jakub Mareczko che conquista la piazza d'onore sullo zalfino Gianluca Milani che, col terzo posto, incornicia alla grande il podio, ennesimo successo dei corridori biancorossoverdi trevigiani.
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