14 luglio 2012 - Giro della Valsesia

Partenza da Varallo, arrivo in frazione Ferruta di Borgosesia, 154 i chilometri di corsa, 200 gli iscritti. Sono i dati essenziali del 33° Giro ciclistico della Valsesia riservato ai corridori élite e under 23 che si correrà sabato 14 luglio. Le operazioni preliminari a Varallo (l'antico rito della punzonatura ossia la distribuzione dei numeri dorsali e la firma del figlio di partenza) si svolgeranno in mattinata in piazza Vittorio, poi alle 12.05 l'incolonnamento dei corridori su corso Roma e alle 12.15 la partenza ufficiale al "km zero" in via Brigate Garibaldi. Rappresenta invece una novità la sede di arrivo, ai 689 metri di Ferruta, la più alta frazione collinare di Borgosesia. Da Ferruta il Giro transiterà una prima volta, salendo da Cadegatti e Orlongo, dopo 128 km, quindi ospiterà l'arrivo dal versante opposto della strada, dalla salita fra Caneto, Bastia, Lovario e Brina. Il terzo aspetto tecnico si concentra sulla distanza da percorrere: 154 i chilometri con una puntata iniziale nella Bassa Valle, fino a Serravalle, poi risalita a Varallo per un primo passaggio dopo 35 km. Quindi si percorre la "299" per Vocca, Scopa, Scopello, Campertogno, Mollia, Riva Valdobbia. Giro di boa ai 1112 metri di altitudine e giù per la stessa "299" fino a Borgosesia, al km 117. Dopo l'attraversamento della parte sud della città (corso Vercelli, piazza Cavour, via Vittorio Veneto) al km 118 inizia la parte più impegnativa del percorso: prima la salita di Sant'Anna poi la rampa fra Rozzo e Cadegatti, infine il tratto che conduce ai 689 metri di Ferruta per un primo passaggio con un traguardo intermedio sponsorizzato dall'Associazione Amici della Montagna "Club Monte San Grato". Ultimi 26 km: prima la discesa su Valmaggiore e Quarona, poi il passaggio innanzi il Centro Commerciale "Il Picchio" per il "Traguardo Intergiro km 135" quindi Villa San Giovanni, il ponte sul fiume Sesia, la "299", la rotatoria della Filanda e l'attraversamento di Borgosesia a preludio dell'impegnativo finale con salita di Sant'Anna e i tornanti fra Caneto, Bastia, Lovario e Ferruta. Una curiosità: il tratto Caneto, Bastia, Lovario venne affrontato nella prima edizione del Giro della Valsesia, tappa Borgosesia-Varallo del 6 giugno 1980. Fra Bastia e Lovario una fuga a tre decise la tappa e a Varallo si impose Giovanni Renosto davanti a Moreno Argentin e al biellese Gianni Zola. Infine gli iscritti, appunto 200, il massimo consentito dai regolamenti della Federciclismo e dell'Unione Ciclistica Internazionale. Ci sono alcuni fra i più conosciuti club ciclistici italiani, a cominciare dalla marchigiana Vega Montappone che annovera fra le proprie file il campione d'Italia élite Matteo Di Serafino, dalla bergamasca Palazzago senza il vincitore dello scorso anno Klimiankou ma con una manciata di promettenti under 23, dalla Brunero Camel di Ciriè che ha iscritto anche l'élite valsesiano Matteo Grava, dai club della Repubblica di San Marino (G.S. Lupi), della Svizzera (V.C. Mendrisio e V.C. Bellinzona) e della Francia: Chambery Cyclisme e Sprinter Nizza.
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I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

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