21 marzo 1987 - Milano-Sanremo

Erich Maechler (secondo alla Tirreno-Adriatico dell'84) vince la Milano-Sanremo, primo svizzero a riuscire nell'impresa. Dopo due successi stranieri di fila (l'olandese Hennie Kuiper nell'85, l'irlandese Séan Kelly nell'86), alla partenza le speranze italiane sono affidate soprattutto al campione del mondo Moreno Argentin (nella passata stagione ha fatto anche il bis alla Liegi-Bastogne-Liegi). In vetta al Turchino passa al comando un gruppetto di nove corridori, tra i quali Maechler, gregario nella Carrera di Roberto Visentini (ha vinto l'ultimo Giro d'Italia) e Guido Bontempi (ha vinto l'ultima Gand Wewelgem). In Riviera il gruppo si rilassa: distacco che al Gran Premio della montagna ammontava a due minuti, al rifornimento di Savona il cronometro ne conta otto e mezzo. Mentre giunge la notizia del clamoroso ritiro di Argentin (si dice non abbia dormito per una misteriosa telefonata minatoria), l'onere dell'inseguimento spetta alla squadra di Kelly (Kas-Mavic), che prima temporeggia, poi inizia a darci dentro: in vetta al Berta il vantaggio dei fuggitivi scende a 2'47". In cima alla Cipressa transitano per primi Maechler e Peiper, gli ex compagni di fuga accusano un ritardo di 32", il gruppo transita dopo 1'49". Ai piedi del Poggio Anderson, compagno di squadra di Peiper, è a 10" dal duo di testa, il gruppo ad appena 27": in vetta transita per primo lo svizzero, ancora 15 i secondi di vantaggio. Nella discesa finale si lancia all'inseguimento il belga Eric Vanderaerden, ma ormai è troppo tardi: sul traguardo deve accontentarsi della piazza d'onore, staccato di 6", appena due meno del gruppo, la cui volata è vinta da Bontempi davanti a Kelly. [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]
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