19 marzo 1977 - Milano-Sanremo

Jan Raas vince la 68ª Milano-Sanremo, secondo olandese a riuscire nell'impresa dopo Arie Den Hartog ('65). Eddy Merckx, vincitore dell'ultima edizione, con cui ha stabilito il record di sette successi, appare finito, ma anche stavolta i favoriti sono belgi: Freddy Maertens, che nel'76 ha vinto il titolo mondiale (a Ostuni, battendo in volata Francesco Moser), la Amstel Gold Race e la Gand Wewelgem (si è imposto anche nella recente Parigi-Nizza); Roger De Vlaeminck, vincitore dell'ultimo Giro di Lombardia e della recente Tirreno-Adriatico. In vetta al Turchino passa per primo lo svizzero Ueli Sutter, in fuga con Pietro Algeri, il gruppo transita con un ritardo di 4'55" (in recupero da un massimo di 7'21"). A Savona il duo di testa ha ancora un vantaggio di 3'01", prima di Finale è raggiunto da sei uomini tra i quali l'olandese Hennie Kuiper, campione del mondo '75, il belga Walter Godefroot (tra i suoi successi la Liegi-Bastogne-Liegi del '67, la Gand-Wewelgem e il Giro delle Fiandre del '68, la Parigi-Roubaix del '69) e il nostro Enrico Paolini (campione d'Italia nel '73 e nel '74), prima dei Capi il gruppo torna compatto. Sul Berta si fa vedere il giovane Giuseppe Saronni, ma a Imperia il plotone conta ancora 150 unità. A 25 chilometri dall'arrivo tentano l'attacco in quattro, tra i quali il ligure Giuseppe Perletto, che sul Poggio resta solo al comando ma durante l'ascesa è scavalcato da un terzetto di cui fanno parte Saronni, Raas e il belga Luc Leman. Partito a 800 metri dalla vetta, Raas scollina per primo, Moser tenta di chiudere il buco in discesa ma avendo alla ruota De Vlaeminck dosa troppo le energie e non riesce a colmare un distacco ormai ridotto ad appena 70-80 metri. Finita la discesa, il belga si lancia all'inseguimento solitario ma è ormai è troppo tardi, e sul traguardo deve accontentarsi della piazza d'onore, staccato di 3", seguito dai connazionali Wilfried Wesemael, Rik Van Linden, Maertens, Walter Planckaert, Patrick Sercu, in mezzo ai quali si intrufola il primo degli italiani, Pierino Gavazzi (6°). [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]
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