18 marzo 1967 - Milano-Sanremo

Impresa riuscita sin qui a quattro italiani (Costante Girardengo 1925-26, Gino Bartali 1939-40, Fausto Coppi 1948-49, Loretto Petrucci 1952-53), il belga Eddy Merckx diventa il primo straniero a vincere due Milano-Sanremo consecutive. Alla partenza le maggiori speranze italiane convergono su Felice Gimondi, vincitore del Tour '65 che nel '66 ha conquistato Parigi-Roubaix e Giro di Lombardia (battendo in volata Merckx), ma per ottenere il successo che manca dal '53 sono in corsa anche Vittorio Adorni (secondo a Sanremo nel '65), Gianni Motta (vincitore dell'ultimo Giro d'Italia e della recentissima Milano-Torino), Franco Bitossi (primo alla Tirreno-Adriatico), il campione d'Italia Michele Dancelli. Dopo cinque chilometri parte un quintetto con Tom Simpson (primo a Sanremo nel '64, al Lombardia e al Mondiale nel '65) che a Novi (media 47.500 km/h!) ha un vantaggio di 3'36", a Ovada di 5'28". Distacco del gruppo sceso a 3'51" in cima al Turchino, a 2'55" sui Piani d'Invrea, a 2'14 al rifornimento di Savona, ad Albenga i fuggitivi vengono ripresi. Dopo un velleitario attacco di Italo Zilioli (2° al Giro del '66) sul Capo Mele, in vetta al Berta passa per primo Merckx, a ruota Motta, Adorni, Gimondi, il francese Raymond Poulidor (primo a Sanremo nel '61), l'olandese Jan Jannsen (campione del mondo nel '64). Appena attraversata Imperia, Merckx parte nuovamente all'attacco, seguito da Motta: iniziato il Poggio con una trentina di secondi di vantaggio, in vetta ne conservano venti sul gruppo trainato da Adorni e Gimondi. Qualche secondo di troppo perso a studiarsi, sullo striscione dell'ultimo chilometro i due battistrada sono raggiunti da Bitossi e Gimondi (Adorni è finito ko per la rottura di tre raggi di una ruota). Decide uno sprint a quattro: il primo a partire è Gimondi, ai trecento metri esce allo scoperto Merckx, che vince facile davanti a Motta e Bitossi (nuova media record: 44,805 km/h). [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy