20 marzo 1966 - Milano-Sanremo

Il belga Eddy Merckx vince la 57ª Milano-Sanremo, tredicesima edizione consecutiva con un successo straniero. Alla partenza le speranze italiane sono centrate sul giovane Felice Gimondi, che nel '65 ha clamorosamente vinto il Tour de France. Per favorire la preparazione dei nostri atleti, è stata istituita una corsa a tappe, la Tirreno-Adriatico (gli stranieri godono da anni del rodaggio alla Parigi-Nizza). Sul Turchino passa per primo Guido Carlesi (secondo al Tour de France del '61 e al campionato italiano del '62), con 3'50" di vantaggio su nove inseguitori e 5'03" sul gruppo. Carlesi riassorbito dai primi inseguitori ad Albissola, a Savona il gruppo dei migliori ha un ritardo di 2'12". A Varigotti rientrano sui primi sette uomini tra i quali il campione d'Italia Michele Dancelli (nel '65 ha vinto anche Coppa Placci, Giro del Veneto e Giro dell'Emilia), l'ex campione del mondo Jan Janssen e Roberto Poggiali (nel '65 primo alla Freccia Vallone). Sul Berta rimangono in testa solo in quattro, tra cui Dancelli e Poggiali, prima di Imperia sono raggiunti da un quartetto di cui fa parte Carlesi. Ad Arma di Taggia, quando mancano una ventina di chilometri all'arrivo, il gruppo di testa conta 18 unità, tra gli altri sono rientrati Merckx, Raymond Poulidor (primo a Sanremo nel '61'), Franco Balmamion (terzo nel '65), Adriano Durante, Herman Van Springel. Sul Poggio transita per primo Dancelli, nella sua scia dieci uomini. A tre chilometri dall'arrivo scatta Van Springel e tocca a Durante chiudere il buco. Come nel 1923 (vinse Costante Girardengo) decide una volata a 11: ai trecento metri parte lo svizzero Maurer, Durante è il primo a rispondergli ma paga la fatica e sul traguardo è battuto di un niente da Merckx, che vince con un'azione scomposta a gomiti larghi, terzo è Van Springel, quarto Dancelli. [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]
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