19 marzo 1965 - Milano-Sanremo

Dopo cinque successi belgi, tre francesi, due spagnoli e un inglese, la Milano-Sanremo è vinta dall'olandese Arie Den Hartog. Causa lavori in corso sull'Aurelia tra Finale e Pietra Ligure, nel percorso viene inserita la salita del "Melogno" (6 chilometri con pendenza del 6%). Le speranze italiane sono affidate a Italo Zilioli (nel '64 secondo al Giro d'Italia), Gianni Motta (vincitore dell'ultimo Lombardia), Vittorio Adorni (secondo al mondiale). Partenza dalla Certosa di Pavia per mantenere il chilometraggio intorno ai 290 chilometri, sulla vetta del Turchino passa per primo Franco Bitossi, ma il gruppo è praticamente compatto. Dopo Vado partono in 9, tra i quali Enzo Moser, ma sul Melogno il tentativo svanisce. In discesa attacca il tedesco Rolf Wolfshohl (secondo a Sanremo nel '63, battuto solo al fotofinish da Joseph Groussard), a Laigueglia il suo vantaggio ammonta a 51". Gruppo di nuovo compatto sul Capo Cervo, sul Berta l'azione di Franco Balmamion riduce le fila (tra le vittime Rik Van Looy, primo a Sanremo nel '58). A Imperia, dopo il tentativo di Zilioli e del campione del mondo Jan Janssen, scatta Balmamion, che a San Lorenzo al Mare (22 chilometri all'arrivo) è raggiunto da Adorni. Prima di Arma di Taggia i due sono ripresi da Den Hartog, con il terzetto che si gioca la volata allo sprint: ai 300 metri parte Balmamion, il primo a scavalcarlo è Adorni, che però sul traguardo deve accontentarsi del secondo posto (miglior risultato italiano dal Fiorenzo Magni del '56), nettamente battuto dall'olandese. [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]
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