19 marzo 1946 - Milano-Sanremo

Fausto Coppi, vincitore dell'ultimo Giro d'Italia prima della guerra (1940), si aggiudica la prima Milano-Sanremo post bellica. Partenza alle 7.30, tra i favoriti c'è sempre Gino Bartali, restato alla Legnano ma infuriato per alcune beghe contrattuali (il rivale è passato alla Bianchi), qualcuno punta su Mario Ricci, che nel '45 ha vinto il suo secondo Giro di Lombardia (dopo quello del '41, anno in cui fu secondo a Sanremo). Bella giornata primaverile, Coppi si lancia subito in fuga, prima con nove uomini, poi con quattro, poi col solo francese Lucien Teisseire, poi da solo: sulla vetta del Turchino, il vantaggio sul primo inseguitore è di 20", il gruppo di Bartali transita con un distacco di 7'50". Sebbene non tutti siano convinti da una condotta di gara tanto audace, la corsa è già decisa: forte dei 6000 chilometri percorsi in allenamento sotto la guida del fido massaggiatore cieco Biagio Cavanna, a Varazze Coppi ha un vantaggio di 7' su Teisseire, da lì a Sanremo diventano 14. Nicolò Carosio, dalla radio, informa gli ascoltatori: «Ordine d'arrivo: 1° Fausto Coppi... in attesa degli altri concorrenti trasmettiamo musica da ballo». Il terzo, Ricci, arriva a 18'30", a ruota Bartali. [Delfino-De Marco-Petrucci 2009]
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