6 aprile 1919 - Milano-Sanremo

La prima Milano-Sanremo del dopoguerra è vinta da Angelo Gremo. Tornati gli stranieri, tra i quali spiccano i fratelli belgi Marcel e Lucien Buysse e il francese Jean Alavoine, il grande favorito è Gaetano Belloni, vincitore dell'ultimo Giro di Lombardia, mentre il campione d'Italia Costante Girardengo, reduce dalla "spagnola", è dato per finito e, scaricato dalla Bianchi, è passato alla Stucchi. Partenza alle 6.27, le strade sono coperte di fango per la pioggia del giorno prima. A Capriate una caduta generale attarda Belloni, che a Ovada rientra in gruppo. Girardengo vittima di una foratura (un sabotaggio al posto di controllo?), a Rossiglione comanda un gruppo di sette elementi, tra i quali Belloni e Gremo, altro corridore della Stucchi che attraversato Masone parte all'attacco. A Voltri (12.35) Girardengo, tallonato dallo svizzero Oscar Egg, ha un ritardo di 4'28", Belloni di 6'. Sulla salita della Colletta, Girardengo rompe gli indugi, a Savona il suo ritardo dal leader ammonta ad appena 2', in mezzo c'è Giuseppe Oliveri, altro alfiere della Stucchi che, vittima di due forature, dopo poco è superato dal capitano. A Finale, Gremo non riesce a evitare un carro (pare guidato da un ubriaco) e cade: ripartito senza conseguenze, ad Albenga il suo vantaggio è salito a 6', ma su Capo Mele e Capo Cervo accusa la fatica e ai piedi del Capo Berta è raggiunto da Girardengo. In vista di Oneglia, la corsa è decisa da una foratura del campione d'Italia, che deve così lasciar via libera al meno blasonato compagno di squadra. [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]
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