La carriera di Aldo Zuliani

Zuliani Aldo nato il 13.11.1929 a Campoformido (UD) deceduto a Campoformido il 28.11.2011.
Iniziò a correre nel 1949 con il Gruppo Sportivo "Doni" di Udine. Partecipò a 30 gare e ne vinse 24 quasi sempre per distacco. Il 9 ottobre 1949 si laureò, nel circuito di Rocca di Papa a Roma, campione Italiano UDACE amatori e diventò anche campione Friulano amatori.
Aldo Zuliani aveva doti di buon scalatore e forte passista.
Nel 1950 passò ai dilettanti con la Società SAICI di Torviscosa, vinse molte gare e si piazzò quasi sempre tra i primi. Nel 1950 fu campione friulano dilettanti, si piazzò 2° alla Milano-Torino, vinse due Terenzano-Trieste nel 1951 e nel 1952, vinse nel Veneto la Coppa città di Vicenza 1951, e vinse altre gare in Toscana, nel Lazio e in Abruzzo. Nel 1951 aveva la maglia bianca ed era stato selezionato per andare ai mondiali, ma si ruppe una clavicola e perse quasi mezza stagione.
Nel 1952 corse con gli indipendenti, venne ingaggiato dalla Bottecchia, si piazzò 1° nel Giro del Piave, 1° nel Giro delle due Provincie Marciana di Cascina, 6° al Giro del Veneto e 18° al G.P. Del Mediterraneo edizione n.1.
Nel 1953 corse per la squadra Bottecchia, fu fedele gregario dei suoi capitani in particolare di Fornara che si piazzò terzo al Giro d'Italia.
I migliori piazzamenti di Aldo Zuliani nel 1953 furono i seguenti: 3° nel giro del Veneto, 1° nella 1° tappa Giro di Sicilia e detenne la maglia di leader per tre giornate, 3° nella 7° tappa Giro di Sicilia si piazzò al 9° posto in classifica generale, 4° nella 17° tappa del Giro d'Italia, 10° nell'11° tappa del Giro d'Italia, 4° al Giro di Romagna dopo essere stato protagonista sul Trebbio è transitò 1° (vedi foto), 6° al Trofeo Matteotti, 6° al trofeo Morgagni-Ridolfi, 7° al Road National Championship Italy. Inoltre vivacizzò la 2° tappa del Giro d'Italia compiendo una fuga di 200 km meritandosi il premio combattività di 100.000 lire 500 lire a km (allego foto) assegnategli dal direttore di corsa e comunque la tappa venne vinta dal suo capitano Fornara.
Per i buoni risultati ottenuti in questa annata, venne convocato come riserva per il Tour de France.
Negli anni successivi 1954, 1955 e 1956 corse per la squadra Torpado. I suoi piazzamenti più importanti furono i seguenti:
anno 1954: 6° alle Tre Valli Varesine, 3° nella 18° tappa del Giro d'Italia, 9° nella 16° tappa del Giro d'Italia, 10° nella 1° tappa del Giro d'Italia;
anno 1955: 1° nella 1° tappa del Giro d'Italia a cronometro con Defilippis e Fornasiero, 10° nella 21° tappa del Giro d'Italia;
anno 1956: 6° nella 5° tappa del Giro d'Italia, 10° nella 1° tappa del Giro d'Italia, si ritirò nella 20° tappa del Giro d'Italia sul Bondone perché si congelò. Raccontava che gli sembrava di aver rotto la forcella della bicicletta ma in realtà tremava tanto per il gran freddo. Purtroppo questo fu l'unico Giro d'Italia che non riuscì a concludere.
Fedele gregario di tutti i suoi capitani, anche se non ha ottenuto grandi vittorie ha servito con umiltà e coraggio i suoi capitani ubbidendo ai giochi di squadra, spendendo le sue forze per gli altri. Mi fa piacere che vengano ricordati anche i gregari, che anteponevano i risultati dei loro capitani e tralasciavano le loro aspirazioni personali. Forse anche loro erano dei ciclisti forti, ma purtroppo non potevano dimostrarlo perché erano solo dei gregari.
Dopo aver smesso con il ciclismo si dedicò con passione, per oltre cinquant'anni, al suo negozio di biciclette e articoli sportivi. Amava ancora percorrere le strade del suo Friuli con la bicicletta e riusciva ancora a fare ben 10.000 km all'anno all'età di 80 anni.
Vi ringrazio per avermi dato l'opportunità di ricordare mio padre che era orgoglioso di essere stato un ciclista.

la figlia Nadia
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