10 aprile 2012 - Classica di Colbuccaro

Si corre la 37esima Classica di Colbuccaro, una gara di antica tradizione che si svolge sempre nel giorno del martedì di Pasqua nella tranquilla località collinare di Colbuccaro di Corridonia. I corridori dovranno effettuare 4 giri di km 31, tutti con la salita finale di Colbuccaro, e altri due, molto più brevi, di km 6 ciascuno, con la discesa da Colbuccaro e la successiva risalita. Al via 163 corridori di 21 squadre tra le quali un buon numero del Nord e della Toscana. La gara quest'anno non è più ufficialmente nazionale, ma il livello effettivo é stato di assoluta rilevanza nazionale e questo ha dato grande soddisfazione ai bravissimi organizzatori della Polisportiva Colbuccaro, guidati da Paolo Bertini, e della SCAP Prefabbricati Foresi, con in testa il presidente Pennacchioni, oltre che al Comune di Corridonia, che ha dato il suo patrocinio alla manifestazione. Intorno al km 2, dopo Petriolo, vanno in avanscoperta in sei, il locale Cacciamani, Ciccanti, portacolori del team organizzatore, Antonino Puccio, Maddaluno, Rubakha e Zuhokovskyi, che in breve guadagnano più di 2 minuti. Il tentativo caratterizza per molti chilometri la gara, poi sulla seconda salita di Colbuccaro cede Zukovskyi mentre intorno al km 100 dai battistrada si staccano anche Cacciamani e Rubakha. Ma il gruppo è in forte recupero e riassorbe di li a poco anche Ciccanti e Maddaluno e per ultimo Antonino Puccio, alla fine del 3° giro lungo. Iniziano adesso una serie di tentativi senza esito. Durante il 4° giro, ci provano Fonzi, Rufo e Gargaro e poi Barabesi e Di Francesco. A Colbuccaro scollinano in testa al gruppo sfilato Gorodnichev e Di Serafino. Poi nella salita del 1° giro piccolo prova per poco l'assolo il tenace Zardini mentre, nel giro successivo, al suono della campana a Colbuccaro transitano con poche lunghezze di vantaggio Ciavatta, Di Serafino, Scotti e lo stesso Zardini, che vengono però ripresi proprio all'inizio dell'erta finale da un gruppo di 35 inseguitori. Ancora una volta l'impennata finale di Colbuccaro dovrà decretare la sentenza conclusiva e tutto si svolge all'insegna della massima incertezza con De Jeso, Mrozek, Pinaglia, Gaffurini e Ciavatta che cercano di volta in volta di farsi largo finché negli ultimi 80 metri emerge di prepotenza su tutti Nicola Testi, che va a raccogliere a braccia alzate gli applausi convinti del foltissimo pubblico presente nella piccola frazione di Corridonia. Di tutto rilievo anche il secondo posto di Matteo Di Serafino, del Team Vega Montappone, ma bravissimi comunque tutti gli altri migliori protagonisti della difficile gara.
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