25 aprile 1995 - G.P. della Liberazione

Il 25 aprile avrà luogo il 50° Gran Premio della Liberazione, corsa celebrativa del cinquantennale della Resistenza e della Guerra di Liberazione. Si corre nel cuore di Roma a cavallo di un circuito lungo cinque chilometri e quattrocento metri. Ventitre giri da compiere con partenza alle 9.45 col solito record di partecipanti (più di 360 gli iscritti). Sarà un plotone gigantesco a misurarsi su strade piene di fascino e di ricordi, in una gara che unisce i valori umani ai valori agonistici. Alla partenza abbiamo avuto nel corso degli anni, fior di concorrenti come Trapé, Maule, Venturelli, Sgarbozza, Gavazzi, Moser, Golinelli, Bugno, Bauer, Konyshev, Bontempi, Abdoujaparov e molti altri. Cinquanta anni, mezzo secolo di pedalate, per questa classica dei dilettanti che l'anno scorso ha visto vincitore un danese, Alex Pedersen, forte anche del titolo di campione del mondo conquistato in Sicilia (Capo d'Orlando), che non sarà alla partenza perché sofferente di dolori alla schiena che lo costringeranno ad un periodo di cure e di riposo. Gli elementi più quotati sono i danesi Larsen e Andersen, poi l'australiano Woods, il belga Aerts, gli svizzeri Camenzind e Heker, i tedeschi Peschel e Steibauser, i cechi Konecny e Lom, il finlandese Myyryla e l'olandese Van Riel. Tanti gli italiani con grosse ambizioni da segnalare: Zuccotti, Giacomini, Palombo, Prada, Giunti, ma anche Cassani, Destro, Pozzi, Di Rienzo, Cauz, Previstali, Traversoni, Gentili, Commesso e Tartaglia. Sono tanti i motivi che avvicinano a questa corsa, la quale ha visto Gustavo Guglielmetti primo vincitore all'età di 23 anni. Il giorno successivo partirà la ventesima edizione del Giro delle Regioni, secondo appuntamento delle corse del giornale l'Unità. In totale sei tappe, precedute da un cronoprologo che si disputerà a Gubbio. Il Regioni toccherà poi Montevarchi, Firenze, Genova, Volpedo e Milano, dove si concluderà lunedì primo maggio.
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