25 aprile 1962 - G.P. della Liberazione

I migliori dilettanti italiani prenderanno il via nel XVII Gran Premio della Liberazione, corsa organizzata dal giornale l'Unità in collaborazione con la Lazio-UNFIZZ e valevole per l'assegnazione del Trofeo UN-FIZZ alla società ciclistica che avrà raggiunto con i propri corridori il maggior punteggio, calcolato sui primi 25 classificati. Quest'anno il Liberazione presenta un percorso misto nella prima parte e strappi difficili nella seconda, e quindi è ideale per gli scalatori e gli atleti che amano tentare l'avventura isolata. Al seguito del Liberazione ci sarà anche il CT azzurro Elio Rimedio e tutti vorranno farsi notare, pertanto la gara sarà sicuramente combattuta e dura. Esaminando l'elenco dei partenti è difficile restringere la rosa del pronostico a pochi nomi. Saranno presenti, oltre ai laziali, toscani, umbri, marchigiani, lombardi e qualche isolato di altre regioni. Non ci sarà uno dei prediletti del CT, Cerbini, che non ha trovato la forma giusta ed è ancora sovrappeso. La squadra da battere sembra essere la Faema-Preneste, al via con i due velocisti Sergio Carloni e Alfredo Marocchi. E' sceso a Roma anche un altro forte velocista, Alzani, tre volte vincitore in questa stagione, con l'ultimo bersaglio centrato domenica scorsa ad Arcore. Il cremonese punterà a difendersi sull'ultima salita, posta a 40 chilometri dal traguardo, per poi rientrare in pianura e vincere in volata. Ritrovo fissato per le ore 7 presso il Cinema Quadraro, in via Tuscolana; il foglio di partenza rimarrà a disposizione dei concorrenti fino alle ore 7.45. Partenza alle ore 8.15 con Mossiere il direttore dell'Unità, Mario Alicata. Questo il percorso: Roma, Frascati, Albano, Velletri, Colleferro, Valmontone, Cave Genazzano, San Vito Romano, Passo della Fortuna, Tivoli, via Tiburtina, via Tor Cervara, Tor Sapienza, via Predestina, via Tor de' Schiavi, per un totale di 158 chilometri. Sono stati fissati tre traguardi valevoli per il G.P. della Montagna: salita S.Antonio (km 16), San Vito Romano (km 96) e Castel Madama (km 119).
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