25 aprile 1996 - G.P. della Liberazione

Sarà all'insegna delle novità la cinquantunesima edizione del Gran Premio della Liberazione di ciclismo, la gara del 25 aprile che richiama sempre moltissimi romani lungo viale delle Terme di Caracalla (ci sono foto delle prime edizioni che ritraggono i tifosi assiepati sugli alberi in cerca di una migliore visuale). Quest'anno, per la prima volta nella sua storia, la competizione sarà aperta non solo ai dilettanti, ma anche ai professionisti. L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), infatti, ha inserito il Gran Premio della Liberazione tra le competizioni più importanti, nella cosiddetta categoria "elite". La corsa vedrà al via oltre trecento corridori, il fior fiore del ciclismo dilettantistico italiano ed internazionale e alcuni campioni professionisti, in un connubio molto suggestivo. Mancherà il febbricitante Cipollini. Secondo nell'88 dietro il tedesco Groene e davanti al russo Konyshev, il velocista della Saeco aveva aderito con il proposito di aggiudicarsi il prestigioso traguardo. Ha sete di rivincita anche Abdujaparov, terzo nell'89 alle spalle del polacco Halupczok e Brandini. Seconda innovazione: cambierà la direzione di marcia, con la salita di viale Giotto che diventerà una discesa, e così via. Il circuito rimane quello classico, con partenza da piazzale Numa Pompilio (alle 10.15) e striscione di arrivo posto nel viale delle Terme di Caracalla. Dovrà essere percorso ventitré volte, per un totale di 124 chilometri. La manifestazione è stata organizzata dal Gruppo Sportivo L'Unità e dal Velo Club Primavera Ciclistica. La carovana dei ciclisti del Gran Premio della Liberazione il pomeriggio stesso della gara si trasferirà a Narni (Terni) dove parteciperà al prologo a cronometro del giro Primavera d'Italia, ex giro delle Regioni, giunto alla ventunesima edizione. L'appuntamento è aperto alle squadre nazionali (categorie elite, e under 23). Il serpentone su due ruote attraverserà l'Umbria, il Lazio, l'Abruzzo, le Marche e la Toscana per approdare, il primo maggio, a Sinalunga, in provincia di Siena. Alla gara, organizzata dal Velo Club Primavera Ciclistica, parteciperanno 26 nazioni in rappresentanza di tutti i continenti.
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