25 aprile 2002 - G.P. della Liberazione

Come ogni anno prende il via dal cuore della capitale una settimana di grande ciclismo giovanile che culmina con il Gp della Liberazione, classicissima degli under 23, che quest'anno ha raggiunto la 57esima edizione. Nello spettacolare scenario delle Terme di Caracalla saranno 200 i corridori, in rappresentanza di 14 nazioni, che si contenderanno questa corsa che a ragione viene definita come il Mondiale di primavera. Tra essi i migliori italiani: dall'emergente napoletano Antonio Bucciero al ritrovato bresciano Christian Tosoni, dal tricolore Marco Corsini agli azzurri Pietropolli, Muto, Anzà e Quadranti. Sono attesi con interesse anche Pafundi, Gambazza, Mori, Marzano, Boggia e i velocisti Napolitano, Lorenzetto e Grillo. Tra gli stranieri, il più pericoloso appare l'ucraino Grischenko, 3° al Mondiale di Lisbona, alle spalle di Popovich e Caruso. Corsa atipica e fascinosa, il «Liberazione» vanta un albo d'oro di primissimo ordine con Bugno e Konychev e tra i piazzati Moser e Cipollini. L'anno scorso vinse allo sprint Alberto Loddo, davanti a Popovich, che si sarebbe poi rivelato il mattatore della stagione. La corsa si disputa sul collaudato circuito di 6 chilometri da ripetere 23 volte per un totale di 138 chilometri suggestivi e nervosi. Il via verrà dato alle ore 10.30. La grande parata dilettantistica proseguirà, dal giorno successivo al 1 maggio, con il 27° Giro delle Regioni, che vedrà in gara 32 squadre (20 italiane e 12 straniere) di 6 corridori.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy