13 ottobre 2011 - Giro del Piemonte

La corsa scatta da Piasco con 138 corridori al via; arrivo previsto in via Rattazzi, nei dintorni del Museo dei Campionissimi, a Novi Ligure. Dopo 15 chilometri prima fuga di giornata ad opera di 27 corridori. Tra questi anche l'iridato Cavendish che però si rialza dopo una cinquantina di chilometri, ritirandosi dalla corsa e, dopo poco, finisce anche l'avventura dei suoi ex compagni di fuga. Dopo una quindicina di chilometri, intorno al km. 85, nasce un'altra fuga promossa da 29 corridori che ben presto incrementano il loro vantaggio mentre il gruppo non cerca minimamente di contrastare questo tentativo. Protagonisti della fuga, il vincitore della recente Parigi Tours, il belga Greg Van Avermaet (BMC), spalleggiato dai compagni Santaromita, Morabito, Kohler e Frank; Vincenzo Nibali (Liquigas Cannondale) col compagno Marangoni, Buts e Niemec (Lampre-Isd); l'ex campione di Francia, Voeckler con i compagni Pichot e Jerome (Europcar); Daniele Colli (Geox-Tmc); Moreno, Paolini e Rodriguez (Team Katusha); Bennati e Zaugg (Leopard-Trek); il danese Andrè Steensen con Manuele Boaro (Saxo Bank Sungard); lo svedese Lovkvist con l'ex iridato cronoindividuale, Michael Rogers (Team Sky); Bonnafond e Roche (Ag2R); Van de Walle (Omega); Giordani e Pierpaolo De Negri (Farnese-Neri) e Txurruka (Euskaltel). All'inseguimento dei battistrada si portano Donati e Di Paolo (Acqua & Sapone) che ben presto rientrano sulla testa della corsa. I 31 corridori al comando sono inseguiti da un gruppetto di sette composto da Pirazzi e Savini (Colnago); Ricci Bitti (Farnese); Felline, Gorato e Gutierrez (Geox Tmc) e Daniel Lloyd (Garmin Cervelo) con un ritardo di circa 6 minuti, ma in costante diminuzione mentre il gruppone continua a perdere terreno. I fuggitivi marciano di comune accordo ma, ad una quindicina di chilometri dall'arrivo, lo svedese Lovkvist scatta e provoca il frazionamento dei fuggitivi con la formazione al comando di un plotone di 14 corridori: Roche, Frank, Santaromita, Moreno, Paolini, Bennati, Nibali, Van Avermaet, Voeckler, Rodriguez, Niemec, Zaugg, Steensen e lo stesso Lovkvist. I 14 sono ormai padroni della corsa e, tra loro, il terzetto della Katusha prende decisamente in mano le redini della situazione. Rodriguez (Katusha) si aggiudica il TV di Novi Ligure (Cioccolatini e prodotti vari del Main Sponsor della corsa, Novi cioccolato) e, poco dopo la fiamma rossa dell'ultimo chilometro, lo spagnolo Moreno è in testa con alla ruota il compagno Paolini. Quest'ultimo, che ha alla ruota il temibile Van Avermaet, fa il buco e Moreno mette ben presto una ventina di metri tra se e i compagni di fuga. Soltanto Nibali prova ad inseguire ma desiste e il resto lo fanno i compagni di Moreno, Paolini e Rodriguez, la doppia curva prima del rettilineo finale e, soprattutto, il coraggio e la classe dello spagnolo che conquista così la sua terza vittoria stagionale, dodicesima di una carriera iniziata nel 2005 col Team Relax Fuelabrada e prima in Italia. Per il secondo posto Van Avermaet precede Paolini, Voeckler, Roche, Niemiec e Bennati. Moreno è premiato dal sindaco di Novi Ligure, Lorenzo Robbiano, sul palco anche il Sottosegretario al Ministero dell'Interno, Sen. Michelino Davico e il presidente dell'ACCPI, Amedeo Colombo. Da sottolineare che si sono classificati 37 corridori, 58 sono giunti fuori tempo massimo e 43 sono i ritirati.
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