2 ottobre 2010 - Piccolo Giro di Lombardia

L'82° Piccolo Giro di Lombardia - 1° Memorial Ezio Tettamanti, gara ciclistica Internazionale categoria Elite U/23, è organizzato dal VC Oggiono, col presidente Daniele Fumagalli in testa, dopo che nel 2009 era saltato per problemi di carattere economico. Mossiere il sindaco di Oggiono, sono 165 i corridori che prendono il via tra due ali di folla festante in una giornata dal tipico sapore autunnale. Pronti via ed è subito bagarre con Andrea Di Corrado (De Nardi-Bergamasca) autore del primo allungo che dura solo qualche chilometro. Al chilometro 24, nasce una fuga di 13 corridori: Marco Rebagliati (De Nardi), Leandro Cotesta (Palazzago), Alexandr Gufler (Sudtirol), Michele Torri (Podenzano), Andrea Gallo (Racconigese), Nicola Danesi (Gavardo), Carmelo Marchetta (Brunero), Gaetano Califano (Cerone), Roger Devittori, Lorenzo Rossi e Sven Schelling (VC Mendrisio), Amani Ponzoni (Carmiooro) e, Magnus Borresen (Norvegia). I battistrada guidano la corsa per una trentina di chilometri poi, al km 52, per iniziativa di Amani Ponzoni (Carmiooro) e Carmelo Marchetta (Brunero), nasce una nuova fuga completata da Michele Nodari (De Nardi), Alfio Locatelli (Palazzago), Luca Dodi (Podenzano), Marco Giani (Fagnano Nuova), Luca Ferrante (Delio Gallina) e Oleksandr Polivoda, (Brunero) che conducono per una cinquantina di chilometri spegnendosi sulle rampe del Ghisallo dove si avvantaggia il sardo Fabio Aru (Palazzago) che passa per primo sotto il GPM della Madonna del Ghisallo precedendo di una manciata di secondi Luca Benedetti (Team Trentino) e Gianmarco Di Francesco e pochi secondi dopo, il gruppo sgranato. Nella discesa del Ghisallo si portano al comando gruppetti di corridori che vengono regolarmente superati da altri in successione dando vita ad una avvincente bagarre con continui capovolgimenti in testa alla corsa e con Marco Prodigioso (Podenzano), Maurizio Gorato (Brunero), Gabriele Pizzaballa (Palazzago) e i francesi Thomas Domont e Mathieu Teychenne (AG2R La Mondiale) tra i piu' attivi fino ai 3 chilometri all'arrivo quando iniziano le manovre per accaparrarsi le migliori posizioni per la volata. Lo sprint finale vede il russo Alexander Serebryakov prevalere nettamente sul generosissimo Maurizio Gorato e sul combattivo Maurizio Anzalone nell'ordine.
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