17 agosto 2010 - Tre Valli Varesine

Alla partenza da Campione d'Italia il sole accoglie concorrenti ed addetti ai lavori; l'enclave italiana in territorio elvetico si mostra in tutta la sua bellezza e poco prima di mezzogiorno prendono il via i 143 atleti in gara, in rappresentanza di diciotto formazioni. A seguire la gara il Commissario Tecnico Paolo Bettini, alla sua prima Tre Valli da cittì. Il primo allungo avviene in territorio elvetico, dopo 8 chilometri di corsa, protagonisti Frapporti (Colnago CSF ) e Cavendish (Htc - Columbia), qualche chilometro in avanscoperta per i due, poi il gruppo ritorna compatto e c'è l'attacco di altri corridori, Un'azione interessante si sviluppa dopo 35 chilometri di corsa, a Fornasette, con lo scatto di Stetina (Garmin) e Wurf (Androni). Al loro inseguimento si pongono Saramontis (Htc Columbia), Merino (Footon), Salerno (De Rosa), Mirenda (Isd) e Modolo (Colnago) che alla Dogana di Fornasette transitano con 38" di ritardo, mentre il il gruppo è a 50". Scendendo verso Luino cade Alessandro Vanotti (Liquigas Doimo) per lui, purtroppo, c'è la frattura scomposta della clavicola destra. Al traguardo volante di Luino, che ricorda Franco Ballerini, transita per primo Peter Stetina (Garmin) che precede Wurf, mentre dal gruppo esce Muto (Miche) che, salendo verso Dumenza, si riporta sui due al comando. Quando la gara ritorna sul lungolago luinese i tre al comando hanno un vantaggio di 6'28". Si sale verso il Gran Premio della Montagna di Brezzo di Bedero e c'è la reazione del plotone; Muto vince il premio degli scalatori e i tre al comando hanno 3'15" sul plotone. Si costeggia il lago Maggiore, poi c'è il passaggio da Cittiglio e poi si sale verso la Motta Rossa con il vantaggio dei battistrada che decresce. Ora Stetina (Garmin), Wurf (Androni) e Muto (Miche), vantano 1'05'' su Laganà (De Rosa) e Serry (Topsport), mentre il gruppo è a 1'45''. La corsa giunge a Varese ed in via Trentini viene esposto il cartello che indica sette giri alla conclusione, al comando si è formato un gruppetto di cinque corridori: Stetina (Garmin), Laganà (De Rosa), Wurf (Androni), Serry (Topsport) e Muto (Miche) che hanno un vantaggio di 1'34" su chi insegue. Mancano 70 chilometri alla conclusione e la gara si anima. Dopo la conclusone della prima tornata i cinque al comando vengono ripresi ed all'attacco vanno Sella (Carmiooro) e Brambilla (Colnago) che alla conclusione del secondo giro vantano una manciata di secondi sul gruppo dal quale escono Agnoli (Liquigas) e Ulissi (Lampre) che raggiungono i due fuggitivi. Alla fine del terzo giro il gruppo è però nuovamente compatto. Dopo 165 chilometri di gara allunga il varesino Santaromita (Liquigas) seguito da Salerno (De Rosa) e Stortoni (Colango) e successivamente da Mori (Lampre), Bertagnolli (Androni), Pinotti (HTC), Miholjevic (Acqua & Sapone) e Santambrogio (Bmc). Tutto da rifare al termine della quinta tornata. Scattano a turno Monfort (HTC), Torosantuci (CDC - Cavaliere) e Finetto (Liquigas), ma senza accumulare un vantaggio considerevole. Fine del sesto giro, suona la campana ad indicare l'ultima tornata, c'è lo scatto di Vincenzo Nibali (Liquigas), lo seguono prontamente Visconti (ISD) e Pozzovivo (Colnago CSF), il gruppo si rompe ed al comando restano in sedici. C'è battaglia tra i battistrada; allunga Pinotti, lo seguono Cunego e Bertagnolli, i tre si guardano e salendo verso Bobbiate Daniel Martin coglie l'attimo giusto con Pozzovivo. La Tre Valli del novantesimo è decisa. Dopo l'arco dell'ultimo chilometro Martin accelera e va a vincere braccia al cielo. La Tre Valli ritorna ad uno straniero dopo sette anni e segna la prima vittoria irlandese.
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