21 agosto 2010 - Trofeo Melinda

19a edizione del Trofeo Melinda-Val di Non. Alle ore 9.55 via ufficiale dal centro di Malè; 115 i corridori in gara. Al km 20 allungano in dieci: Mirenda, Zaugg, Guldhammer, Serpa, Laganà, Canuti, Montaguti, Ratto, Torosantucci e Pinizzotto. Vantaggio massimo 38". Al km 27 il gruppo torna compatto. Al km 36 quattordici uomini si portano al comando della corsa su iniziativa di Niemec (Miche), con un vantaggio di 1'55" sul gruppo. I fuggitivi sono: Pydgorny, Gaia, Muto, Niemec, Zaugg, Proni, Tonti, Pinotti, Celli, Torosantucci, Taborre, Mate Mardones, Caruso e Chiarini. I quattordici di testa proseguono con 2'42" di vantaggio sul gruppo tirato dagli uomini della Colnago CSF (km 55). La media oraria dopo la prima ora di gara è di 41,500 km/h. Al km 76 il gruppo, sempre guidato dal team Colnago CSF, insegue i 14 fuggitivi con un distacco di 2'. La media oraria dopo 2 ore di gara è di 42.100 km/h. Al km 84 il vantaggio dei battistrada scende a 1'48". Al primo passaggio da Fondo (km 100 - inizio circuito finale di 31,3 km) i fuggitivi transitano con 1'34" sul gruppo; si ritira Ivan Basso. Al primo Gpm di Ronzone transitano nell'ordine Niemec, Tonti e Mate Mardones. Il gruppo di testa inizia a frantumarsi e al comando restano in dieci: Pinotti, Taborre, Gaia, Celli, Caruso, Chiarini, Tonti, Torosantucci e Muto. Il gruppo segue a 2'. La media oraria dopo 3 ore di gara è di 40,600 km/h. Al termine del primo giro con passaggio da Fondo (km 131), i dieci di testa hanno 1'47" sul gruppo guidato dalla Liquigas Doimo. Al secondo Gpm di Ronzone nell'ordine: Pinotti, Caruso e Chiarini. Al km 140 allunga alla testa Ruslan Pydgorny e su di lui cerca di portarsi Damiano Caruso. Il gruppo ha 1'38" di ritardo. Pydgorny si mantiene al comando da solo con 36" di vantaggio sui nove inseguitori. Al km 158 ad inseguire il battistrada restano solo Pinotti, Taborre, Chiarini e Tonti con un distacco di 1'. Il gruppo si avvicina. Al km 160 il gruppo ha ripreso tutti gli inseguitori e ha un ritardo di soli 30" dal battistrada. Al terzo Gpm di Ronzone, dietro Pydgorny transitano Mate Mardones e Sarmiento. Al km 167 viene annullato il tentativo di Pydgorny e il gruppo torna compatto. Sono gli uomini dell'Acqua&Sapone che tengono alto il ritmo. A circa 12 km all'arrivo allungano Vangarderen e Sinkewitz, 20" il loro vantaggio. Ai -5 km dal traguardo, i due battistrada hanno 24" sugli inseguitori. Sinkewitz si avvantaggia su Vangarderen; a 2 km dall'arrivo esce dal gruppo Visconti seguito da Failli e Pozzovivo. I tre raggiungono e superano Vangarderen, ma la corsa si riapre all'ultimo chilometro. Ai 500 metri dall'arrivo Nibali e Borisov raggiungono e superano Sinkewitz; è Nibali che, con una progressione, vince il Melinda davanti a Borisov e Visconti.
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