18 agosto 2010 - Coppa Agostoni

Sono le 11.30, da percorrere ci sono 186 chilometri e i corridori a partire sono 164, fuori gioco il tricolore Giovanni Visconti (vincitore 2009) per problemi di sciatalgia. Il primo ad evadere dal plotone è Cannone della Ceramica Flaminia, assieme a lui anche Daniele Callegarin della CDC Cavalliere. A questo timido tentativo di fuga ne fanno seguito altri che vedono uscire dal gruppo, in un primo momento: Capelli (footon), Montaguti (Derosa), Ascani e D'angelo (CDC) Kreuzinger (Liquigas), e pochi chilometri più avanti Cheula (footon) Lucciola (Flaminia) e Giuseppe Muraglia della CDC Cavalliere. Ma è sulla strada che corre a fianco al Lario che si forma un nuovo gruppo di fuggitivi, oltre a Muraglia, molto attivo in questa fase di corsa, è presente Murphy, (BMC) alla cui ruota si porta Albasini (HTC Columbia) assieme a Marco Cattaneo (Derosa) e Bertolini della Androni Giocattoli. A questo punto della gara, il gruppo ha da recuperare sui fuggitivi più di 2 minuti, a condurre il gruppo ci sono gli uomini della ISD NERI, che però lasciano evadere un coraggioso Pirazzi (Colnago CSF) che solitario prova a rientrare sul gruppo di testa. Passano alcuni chilometri e sul GPM di Pian del Tivano è Marco Cattaneo che passa in prima posizione. La discesa e una caduta modificano la situazione; al km 95 di gara Alessandro Bertolini è al comando, Muraglia lo insegue a 30". Ai piedi del Ghisallo in testa si è ricompattato un gruppo composto da una trentina di unità, da cui fuoriesce Pozzovivo (Colnago CSF) cercando di fare selezione, alla sua ruota rimangono Daniel Martin, Francesco Masciarelli e Fortunato Balliani, con quest'ultimo che si aggiudica il GPM. Ad inseguire i quattro attaccanti, è un gruppo in cui sono presenti i migliori: Cunego, Paolini, Scarponi, Sella, Sivtsov, Bertolini, Santaromita, Marzano, Santanbrogio insieme ad una altra ventina di unità. La veloce discesa che dal Ghisallo porta a valle favorisce il ricongiungimento e, sulla strada verso Colle Brianza, il gruppo di testa diventa più folto. A circa 45 chilometri dall'arrivo di Lissone il gruppo di testa transita sul Colle Brianza con una situazione che ancora una volta si è modificata: Dopo il forcing di Santambrogio, in testa infatti sono rimasti in 20 uomini, Cunego e Pozzovivo sono alcuni degli atleti che hanno perso contatto. Le difficoltà di giornata sono concluse e gli uomini al comando cominciano a pensare allo sprint, c'è un piccolo treno della Lampre Farnese con Ponzi, Marzano e il valtellinese Gavazzi, la coppia della Acqua e Sapone formata da Codol e Paolini, ci sono poi Pinotti, Sivtsou, Scarponi, Giordani, Bertagnolli, Santaromita, Santambrogio Tonti,Borisov, Martinez Serafin, Golcer, Salerno, Hesjedal, Zen e Rubiano Chavez. Poco prima del triangolo rosso alcuni atleti cercano di anticipare la volata, ma l'andatura è veramente veloce e sul vialone conclusivo sono i velocisti a darsi battaglia. Al fotofinish Francesco Gavazzi ha la meglio su Santambrogio e Paolini che si aggiudicano rispettivamente seconda e terza piazza.
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