17 aprile 2006 - Giro del Belvedere di Villa di Cordignano

Al via un gruppo di 181 atleti che si contenderanno questa 68^ edizione del Giro del Belvedere, gara internazionale Elite - Under 23, valida come 27° Gran Premio BIT Spa. Il primo tentativo di giornata lo porta Stefano Primavera (Carbon Team Bagnayica) al km 13; il suo vantaggio è di 10", ma l'azione è annullata dal gruppo nel giro di un paio di chilometri. Al km 17,500 tentano di uscire dal gruppo Matej Gnezda e David Tratuik (Radenska), il loro vantaggio è di 7" sul gruppo. Al termine del terzo giro (km 21,300) transita al comando il tandem della Kokosarki Radenska, a 7" c'è un terzetto composto da Nadrey Solomennitkov (Nazionale Russa), Kasper Jegijerg (Team Danimarca) e Thomas Rech (Basso Piave), a 22" il gruppo. Forte reazione del gruppo che, al km 24, riprende tutti gli attaccanti. Al km 27 nuovo tentativo di allungo, lo portano 3 atleti: Gianluca Sacchet (Basso Piave), Gianmarco Pedrazzini (Pagnoncelli) e Jakub Kasidlo (Federazione Slovacchia). Al termine del quarto giro (km 28,400) il gruppo si riporta sui fuggitivi neutralizzando quindi anche questo attacco. Lungo l'ascesa delle Conche nuovo tentativo d'attacco, protagonisti Carlo Corrà (Zalf Fior), Marco Mazzer (Marchiol Ima Famila), Manuel Bisello (Basso PIave) e Kristjan Koren (kk Sava Krani). Alle spalle dei battistrada si porta un quintetto. Al termine del quarto giro (km 35,500) i battistrada hanno un vantaggio di 26" sul gruppo che nel frattempo riprende i più immediati inseguitori. Al termine del sesto giro (km 42,600) i battistrada transitano con 26" su Darko Blazevic (Laborika Croazia) e Kristoffer Nielsen (Team Danimarca), il gruppo transita a 45". Al km 49,700, situazione invariata, Mazzer, Corrà, Bisell e Koren hanno un vantaggio di 42" sul gruppo compatto che è condotto dalla Concrete S. Marco di Caneva. Al termine del nono giro (km 63,900) si rimescolano le carte al comando, ai 4 battistrada, Mazzer, Corrà, Biselli e Koren, si accodano altri 5 atleti. Il gruppetto di testa è così composto da Carlo Corrà (Zalf Fior), Marco Mazzer (Marchiol Ima Famila), Manuel Bisello (Basso Piave) e Kristjan Koren (Sava Krani), Anton Samokhvalov (Russia), Enrico Rossi e Michele Nodari (Pagnoncelli), Luca Pagani (Promosport) e Luca Zanetti (Termopiave). I battistrada hanno un vantaggio di 38" su Giordano Montanari (Concrete Caneva) e Makarovic Leon (Kolesarsho Radenska), a 1'12" un altro gruppo di 9 atleti, a 1'36" il gruppo. Al km 67 il gruppo riprende il gruppetto dei 9 che erano all'inseguimento. Al termine del decimo giro (km 71) i 9 battistrada transitano con un vantaggio di 1'13" su Montanari e Makarovic, il gruppo a 1'25". Al km 75 il gruppo riprende Montanari e Makarovic e si porta compatto all'inseguimento dei 9 attaccanti con un ritardo di 1'35". Aumenta il vantaggio dei battistrada, il gruppo transita sotto lo striscione dell'arrivo (km 78,100) a 1'41". I battistrada procedono di comune accordo, il gruppo transita sul traguardo (km 85,200) a 1'19" condotto dagli atleti della Concrete Caneva e della Trevigiani. Il gruppo sembra aver deciso di mettersi sulle tracce dei fuggitivi, infatti al passaggio (km 92,300) recupera altri 25" e si porta a 55" di ritardo dai battistrada che continuano di comune accordo nella loro azione. Al km 100 sembra rompersi l'armonia in testa alla corsa, Enrico Rossi (Pagnoncelli) tenta la sortita solitaria, ma i compagni di fuga non gli lasciano spazio. Al km 104, in testa provano ad involarsi in 3: Enrico Pagani (Pagnoncelli), Anton Samokhvalov (Russia) e Carlo Corrà (Zalf). Hanno 150 metri sui 6 ex compagni di fuga e 45" sul gruppo. Al km 106 Pagani, Corrà e Samokhvalov transitano nell'ordine sotto lo striscione d'arrivo, il gruppo recupera nel frattempo gli altri 6 attaccanti e transita con un ritardo di 54". La situazione non cambia con il gruppo che si mantiene a 54" dai fuggitivi (km 108) mentre mancano ancora 2 giri piccoli prima di affrontare le ultime 2 tornate che prevedono oltre all'ascesa alle Conche anche l'ascesa molto più difficile di Montaner. Il gruppo ha un attimo di rilassamento e risale il vantaggio dei battistrada: 1'05" al km 109. In breve il gruppo si rimette sulle tracce dei battistrada e, condotto dagli atleti della Trevigiani, transita sotto le tribune dell'arrivo (km 113,600) con 50" di ritardo. Alle spalle del terzetto di testa si portano 4 atleti, che hanno un ritardo di 30", il gruppo a 45". Al termine dei giri piccoli (km 120,700) la corsa vede sempre in testa Corrà, Samokhvalov e Pagani, a 17" i 4 inseguitori, il gruppo a 35". Gli inseguitori diventano otto e al km 123 rientrano sui tre battistrada; al comando troviamo: Enrico Pagani (Pagnoncelli), Anton Samokhvalov (Russia) e Carlo Corrà (Zalf), Maurizio Biondo (Concrete Caneva), Davide Beccaro (Trevigiani), Kristoffer Nielsen (Danimarca), Francesco Tizza (Pagnoncelli), Julian Quintero Norena (Futura Team), Jonathan Righetto (Basso Piave), Paolo Capponcelli (Gs 93 Promosport) e Massimo Demarin (Perutnina), il gruppo a 25". Al km 124, con un'azione personale, sui battistrada si riporta Kristjan Fajt (Kolesarki Radenska). All'inizio salita (km 125) il gruppetto si rompe in due e al comando rimangono: Maurizio Biondo (Concrete Caneva), Anton Samokhvalov (Russia), Francesco Tizza (Pagnoncelli),Julian Quinterno Norena (Futura Team), Paolo Capponcelli (Gs 93 Promosport) e Massimo Demarin (Perutnina), a 18" gli altri 6 atleti, il gruppo a 20". Sulle dure rampe del Montaner perdono contatto Samokhvalov e Capponi. Sul forcing di Maurizio Biondo perdono contatto anche Julian Quintero Norena e Capponcelli. Rimane poi solo al comando Massimo Demarin (Perutnina) che transita al comado sul GPM di Montaner (km 127,600), a breve distanza Gianluca Coletta (Concrete Caneva) e Hrvoje Miholjevic (Perutnina) i quali in breve si riportano sulla testa della corsa. Al km 130 al comando si forma un gruppetto forte di 9 unità. Lungo la discesa sulla testa della corsa rientrano altri atleti, così al comando troviamo un gruppo forte di 23 unità, ad inseguire un gruppo di circa 30 corridori. Al suono della campana (km 137,200) i due gruppi si ricompattano, in testa circa 50 atleti. Tenta subito l'allungo Maurizio Biondo, prontamente annullato. Il gruppo di testa procede compatto verso la seconda ed ultima ascesa del Montaner; alle spalle dei battistrada insegue un altro gruppo forte di 30 unità con un ritardo di 1'30". In undici cercano di anticipare il gruppo prima della salita e sono: Stefano Basso (Marchiol), Fabrizio Galeazzi (Zalf), Maxime Beney (Svizzera), Shaun Higgerson (Australia), Strgar Matc (Kolesarki), Marco Bicelli e Matti Paolo Parravicini (Unidelta), Mauro Finetto (Filmop Parolin), Jure Golcer (Perutnina) e Ashley Humbert (Podenzano). Sulle prime rampe del Montaner tentano l'attacco Golcer e Galeazzi che hanno 5" sui più immediati inseguitori. Sul punto più duro della salita del Canalet (km 143,400), con pendenze fino al 20%, Golcer si avvantaggia. Al GPM (km 144,100) Jure Golcer transita per primo con una manciata di secondi su Marco Bicelli (Unidelta) e Fabrizio Galeazzi (Zalf), via via sfilacciati il resto della corsa. Lungo la discesa al comando si forma un gruppetto forte di 7 atleti i quali hanno un vantaggio di 300 metri su altri 10/15 unità. Al termine della ripida discesa di Rugolo (km 148) i 7 al comando sono: Fabrizio Galeazzi (Zalf), Maxime Beney (Svizzera), Luca Zanderigo (Parolin), Marco Bicelli (Unidelta), Jure Golcer e Hrvoje Miholjevic (Perutnina) e Ashley Humbert (Podenzano), a 30" i più immediati inseguitori. Aumenta il vantaggio dei battistrada che hanno 37" di vantaggio quando manca meno di 2 chilometri all'arrivo. I battistrada si giocano la vittoria allo sprint e con una bellissima volata Fabrizio Galeazzi (Zalf) batte sul filo Luca Zanderigo (Filmop), al terzo posto l'australiano Humbert a seguire gli altri compagni di fuga.
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