7 agosto 2010 - G.P. di Camaiore

84 corridori partono alle ore 11,00 dallo stadio comunale della città versiliese per la 61^ edizione del G.P. di Camaiore. Fin dalle prime battute i corridori incominciato a darsi battaglia nella sequenza di "giri sprint" sul lungomare del Lido. Una sorta di kermesse all'interno della gara, nella quale il corridore di casa Francesco Chicchi la fa da padrone, aggiudicandosi la speciale classifica a punti dedicata alla memoria di Fabio Casartelli. Una challenge che lo vede primeggiare davanti a Giorgio Brambilla (De Rosa-Stac Plastic) ed a Davide Bonuccelli (CDC-Cavaliere). La corsa si infiamma nel corso del primo passaggio sul Monte Pitoro quando, al chilometro 70, si pone al comando della corsa un plotone di 15 atleti comprendente, tra gli altri altri, Bertagnolli, Serpa, Clarke, Caruso ed Ermeti. Sotto la spinta della Liquigas, il gruppo ritorna compatto in meno di dieci chilometri. Dopo un susseguirsi di tentativi di attacco, la corsa vive un momento importante ai meno 33. In quel frangente si ricompongono due gruppi che danno vita a un folto plotone di battistrada, forte di trentuno unità. Assenti di lusso: Ivan Basso e Riccardo Riccò. Al passaggio del penultimo giro, il vantaggio dei fuggitivi è di 33". Annullata la fuga, al penultimo passaggio sul Monte Pitoro, sotto l'impulso di uno scatenato Bertagnolli, vincitore nel 2008 e secondo un anno fa, sono in sei ad andarsene. A pochi metri dallo scollinamento è Visconti che prova ad allungare, ma il siciliano trova la pronta risposta di Bertagnolli, con il quale varca il passaggio al Gpm con pochi secondi di vantaggio su Chiarini, inseguito a sua volta da Koren e dalla coppia formata da Ciavatta e Ginanni. Il marcamento tra i due in avanscoperta favorisce il rientro di Chiarini e Koren e gli ordini di scuderia in casa Androni, consideratasi battuta con Bertagnolli in caso di arrivo allo sprint a quattro, permettono anche all'appesantito Ginanni, trainato da Ciavatta, di rimettersi in scia. All'ultimo passaggio sotto lo striscione d'arrivo transita così compatto il sestetto di testa e Bertagnolli, messi da parte i propositi di gloria personale, si impegna per mantenere nell'ordine dei 40" il gap sugli immediati inseguitori per pilotare Ginanni allo sprint. Sull'ultima tornata al Monte Pitoro Visconti tenta ancora di forzare il ritmo e Bertagnolli è il più lesto nel portarsi sotto la ruota del campione d'Italia. Sulla vetta del Montemagno i sei uomini sono di nuovo insieme, pronti a planare verso Camaiore. Un finale che sembra prevedere un testa a testa tra Ginanni e Visconti, ma quando manca un chilometro e mezzo all'arrivo c'è il tentativo da finisseur di Chiarini, prontamente annullato. Sul rettilineo d'arrivo posto in via Oberdan a Camaiore è Ginanni a lanciare la volata, ma lo sloveno Koren è lesto a mettersi alla sua ruota. Il corridore della Liquigas si porta poi sulla sinistra, lasciando Ginanni e Visconti a scontrarsi tra di loro in uno spettacolare testa a testa. Niente da fare per i due atleti italiani che vengono beffati dal corridore sloveno. C'è bisogno del fotofinish, ma soltanto per stabilire a chi assegnare la piazza d'onore.
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