11 aprile 2004 - Paris-Roubaix

Edizione n. 102 per la Paris-Roubaix, che come da tradizione parte da Compiegne. Il via ufficiale alle ore 11.10, alla partenza 177 corridori. Il primo tentativo di una certa consistenza è portato, intorno al km 30, da Putsep, Van de Wal e Auger. Su di loro rientrano Commesso e Vaugrenard, ma il gruppo annulla il tentativo. Al km 74 nuovo tentativo di Bonomi, Commesso, Albasini, Krauss e Guillaume Auger. I cinque battistrada, al km 81, hanno 1'35" sul gruppo. Al km 88 il vantaggio è salito a 4'45". I battistrada affrontano il primo tratto di pavé, Troisvilles (km 99,8), con un vantaggio sul gruppo di 5'43". Al km 103 caduta di Albasini che riparte con un ritardo di 25" dalla testa della corsa e dopo un paio di chilometri riesce a rientrare sui battistrada. Con l'avvicinamento alla Foresta di Arenberg il gruppo riduce lo svantaggio dai battistrada e Van Bondt si riporta sui primi e va via in contropiede con Commesso. Al km 142 i due hanno un vantaggio di 25" sul gruppo, che sale a 45" al km 149. Nel gruppo si vedono davanti Zanini, poi Museeuw, Hoste e Van Bon. I due battistrada vengono ripresi prima della Foresta di Arenberg, mentre Tafi fora ed esce di scena, così come Bortolami. Un chilometro prima della Foresta attacca Aldag che inizia il tratto di pavé con 15" di vantaggio. Nella Foresta una moto danneggia Aldag che viene ripreso, mentre cadono Devolder e Van Heeswijk. Dopo Arenberg in testa troviamo un gruppo composto da: Van Bon, Hoste, Van Petegem, Vierhouten, De Clercq (Lotto), Hammond (MrBookmaker), Hoffman, Gussev, Michaelsen (CSC), Museeuw, Zanini, Boonen (Quick.Step), Bernucci (Landbouwkrediet), Cancellara (Fassa), Nardello, Wesemann (T-Mobile), Backstedt (Alessio), Hincapie (USPS), Hushovd (CA). Ad inseguire un gruppetto con Kirsipuu, Cretksens, Dierckxsens e Mengin a 20". Si fondono i due gruppi intorno al km 175 e prova l'attacco Ludo Diercksens, ma Boonen annulla il tentativo. Al km 186 allunga Bernucci con Boonen alla sua ruota, ma il gruppo non lascia spazio. Altro allungo che vede protagonisti Boonen, Van Bon, Bernucci e Backstedt, ma il tentativo è annullato. Intanto il gruppo dei battistrada si rinfoltisce (rientra tra gli altri Baldato). Adesso sono in 35. A 65 km alla conclusione attacca con decisione Kirsipuu. L'estone raggiunge 25" di vantaggio e dietro, nel settore di pavé di Orchies, guida l'inseguimento Hincapie con alla ruota Boonen. Kirsipuu esce dal pavé con 10'" di vantaggio. Al suo inseguimento una trentina di corridori. Tra gli altri, il gruppo è composto da: Hoste, Van Petegem, Van Bon, Steegmans, De Clercq (Lotto), Cancellara and Flecha (Fassa), Bernucci (Landbouwkrediet), Baldato, Backstedt (Alessio), Hammond (MrBookmaker), Vainsteins (Lampre), Hoffman, Bartoli, Gussev, Michaelsen (CSC), Museeuw, Zanini, Cretskens, Boonen (Quick.Step), Mengin, Guesdon (FDJ), Bernucci (Landbouwkrediet), Nardello, Wesemann, Ivanov, Schaffrath (T-Mobile), Hincapie (USPS), Hushovd (CA) e Hunter (Rabobank). A -50 km all'arrivo, nel settore di pavé di Auchy-lez-Orchies, scatta per la prima volta Museeuw, ma non succede niente di particolare e Kirsipuu esce dal 10° settore con 29" di vantaggio. Poi attaccano Van Bon e Backstedt, che riprendono Kirsipuu (48 km alla conclusione). Nuovo rivolgimento a Mons en Pevele, con Hoj al fianco di Van Bon. Cade Zanini nel gruppo dei migliori (nel quale c'è una preponderanza di uomini Quick Step, Lotto, Team Csc e T-Mobile), Hammond fa l'andatura. La Quick Step, con Hulsmans e Cretskens, tira a fondo per riprendere Hoj e Van Bon, che vengono raggiunti ai -30 km, sul tratto di Le Moulin de Vertain. In contropiede scattano Boonen e Hincapie, ma non hanno molto spazio, mentre in gruppo rientrano Zanini e altri uomini staccati in precedenza. E' la volta di Mengin e Baldato a tentare l'allungo (-25 km all'arrivo), e sui due si riportano, nel settore di Cysoing, Boonen, Flecha e Hoste, ma il gruppo incalza. Sul pavé una bandiera finisce tra i raggi di Hoste, che, pur non cadendo, finisce con la bici di traverso e si ferma. Ai due lati della stradina sbucano Boonen e Flecha, e anche Hincapie riesce ad accodarsi. In tre guadagnano diversi secondi, mentre la T-Mobile guida l'inseguimento con Schaffrath e Nardello in funzione di Wesemann (21 km alla conclusione). E' Nardello che emerge dal gruppo e si porta appresso Bernucci e ancora Hoste, che a Camphin-en-Pevele stacca gli altri due e si riporta sui tre battistrada. Contemporaneamente, a 19 km dal traguardo, Van Petegem fora e perde contatto dal gruppo. Inizia Le Carrefour de l'Arbre e Museeuw attacca deciso per riprendere i 4 battistrada, Wesemann gli dà il cambio e il margine dai primi si riduce, mentre Bartoli, fin lì sempre a ruota di Museeuw, fora e perde contatto. Finisce il tratto in pavé (14 km alla conclusione) con in testa Museeuw (Quick.Step), Backstedt (Alessio), Cancellara (Fassa), Wesemann (T-Mobile), Hincapie (USPS) e Hammond (MrBookmaker). Sul successivo tratto di pavé, il Gruson, Museeuw attacca di nuovo. In testa restano in cinque, lo stesso indomabile Johan, Backstedt, Hoffman, Hammond e Cancellara. Flecha e Hincapie, a metà strada tra i primi e il gruppo, vengono presto ripresi da quel che resta del plotone, tirato dai Lotto. Al penultimo tratto di pavé, a Hem, Museeuw fora e si stacca. I 4 vanno via, mentre Van Petegem prima, Wesemann poi e infine il resto del gruppo si portano sul fiammingo. Il quale però non si arrende, e dopo poche centinaia di metri scatta nuovamente insieme a Van Petegem, anche se ormai i primi sono irraggiungibili. Nel velodromo il primo ad entrare è Cancellara, in testa al quartetto. Lo svizzero prova a partire lungo, ma viene saltato. Backstedt inventa una volata di potenza e batte nell'ordine Hoffman, Hammond e Cancellara. Per la prima volta nella storia uno svedese vince la Paris-Roubaix. Museeuw e Van Petegem entrano nel velodromo in un boato di entusiasmo e tagliano il traguardo insieme, abbracciati: atto dovuto e omaggio voluto al campionissimo fiammingo che tra qualche giorno si ritirerà dalle competizioni.
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