5 agosto 2010 - G.P. Industria Commercio e Artigianato Carnaghese

Al via 130 corridori con la benedizione impartita dal prevosto cittadino don Giovanni, mossiere il Sindaco di Carnago Maurizio Andreoli. Assiste alla gara anche Alfredo Martini che, prima della partenza, nell'accogliente Teatro Agorà, ha ricevuto, segnatamente commosso, il premio "Una Vita per lo Sport". Si comincia subito di slancio e l'asfalto viscido causa una caduta nei primi chilometri di corsa. Dopo il GPM di Solbiate Arno è vinto da Hrastnik (Meridiana) su Mate Mardones e Ginanni, entrambi dell'Androni-Diquigiovanni, seguiti dal gruppo compatto. Il circuito prevede due GPM a tornata e, dopo quello di Solbiate, ecco Castelseprio, dove passa primo Aubert (Price), davanti a Cucinotta (De Rosa) e Ginanni, mentre il gruppo segue un po' allungato a causa anche della precedente caduta. Durante il secondo giro, ai piedi dello strappo del GPM di Castelseprio, si avvantaggia un tandem formato da Fabien Wolf (Price) e da Palandri (Adria Mobil), che movimentano la gara fino ai piedi del GPM di Castelseprio. L'ultimo a cedere al Km. 135 è Wolf, mentre Palandri ha alzato bandiera bianca qualche chilometro prima. La lunga fuga premia comunque i due corridori con i due primi posti nella classifica finale dei GPM, vinta da Wolf su Palandri. Appena ricompattato il gruppo, ricominciano gli attacchi. Tra i più battaglieri, Daniele Colli (Flaminia), Rubiano Chavez (Meridiana), Rodriguez (Androni), e Di Lorenzo (Zeroquadro). Nei continui botta e risposta finali, entrano in scena anche Callegarin (CDC-Cavaliere), il campione di Tunisia, Chtioui, (Acqua & Sapone) e Daniele Colli (Flaminia). Quest'ultimo riesce ad avvantaggiarsi di qualche secondo, subito inseguito e raggiunto da Ivan Basso, che sul GPM di Castelseprio lo precede di quanto basta per non essere più raggiunto e tagliare a braccia alzate il traguardo di Carnago. Il quarto successo stagionale di Ivan è salutato da una folla osannante, anche perché conseguito vicino a casa (Basso abita a Cassano Magnago distante circa 5 chilometri). Intanto Colli paga lo scotto della sua generosità e viene raggiunto e preceduto anche da Ermeti, ma riesce a difendere la sua terza posizione e a salire così sul podio, giusto premio alla sua tenacia.
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